EUROPEI 2021 / Colnaghi, deluso, guarda al Mondiale: «Corsa difficile. Tanto caldo e alte velocità»

Colnaghi
Luca Colnaghi al termine della prova in linea U23 degli Europei 2021 di Trento
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Luca Colnaghi al pullman della squadra azzurra è probabilmente il più deluso di tutti. Le caratteristiche del percorso trentino sembravano potersi adattare bene al corridore della Trevigiani, ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Il circuito di Povo, soprattutto nella parte finale della salita, si è rivelato troppo duro per lui e così ha dovuto rialzarsi e arrivare al traguardo con il gruppetto.

Marino Amadori credeva molto sullo spunto veloce di Colnaghi. I due si sono parlati a fine corsa e il commissario tecnico ha affermato senza mezzi termini di volere di più dall’atleta lecchese. Il prossimo appuntamento? I Campionati del Mondo nelle Fiandre.

Luca, prima reazione a caldo?

«Corsa difficile. Tanto caldo, velocità altissime e gambe che non giravano».

Quando hai sentito di non riuscire a tenere il ritmo dei migliori?

«Fino ai tre quarti di gara stavo benissimo. Poi quando è andato via il belga e in salita con Zana siamo andati a riprenderlo, ho capito di non riuscire a tenere quelle velocità».

Salita troppo dura?

«Non eccessivamente, forse solo i 400 metri finali. La differenza l’ha fatta la velocità. Lì serviva un cambio di ritmo che non ho avuto perché ero già a tutta».

E ora ci sono i Mondiali…

«Si. Europei e Mondiali erano un po’ i miei obiettivi della stagione. Uno è andato via così, purtroppo, però ora ce n’è un altro e voglio guardare avanti con positività».

Oggi ti abbiamo vista in sella a una Cipollini, la bici della Bardiani. Stai iniziando a prendere confidenza con il mezzo del prossimo anno?

«Non vedo l’ora di confrontarmi con i professionisti. Piano piano sto entrando in squadra e nel finale di stagione parteciperò anche ad alcune classiche in Italia con la maglia della Bardiani. Quali? Ancora non lo so».