EUROPEI 2021 / Verso la crono, Villa: «Ganna e Affini sul podio? Sognare si può, ma occhio a Evenepoel»

Filippo Ganna agli Europei 2021, dove conquistò l'argento nella cronometro. Agli Europei 2022 punta all'oro (foto: UEC/Tornanti.cc)
Tempo di lettura: 2 minuti

Non c’è più tempo per smanettare ai box, bisogna scendere in pista. Messo a punto il motore, vanno calibrati telaio e aerodinamica. Agli Europei 2021 è il giorno delle frecce azzurre della cronometro: Filippo Ganna ed Edoardo Affini arrivano al top all’appuntamento continentale, con la consapevolezza di potersi giocare il grande obiettivo. Marco Villa, commissario tecnico dell’Italia della pista, presenta la gara con l’ambizione di centrare uno storico doppio podio e un occhio di riguardo per Remco Evenepoel.

Oggi agli Europei 2021 di Trento, è il giorno della cronometro. Villa, Ganna arriva a mille dopo il trionfo di ieri.

«Filippo (Ganna, ndr) sta bene, ha lavorato quasi subito dopo le Olimpiadi. È andato al Giro di Norvegia e ha avuto buone sensazioni, poi è stato in altura e ha lavorato con Dario David Cioni. Ha passato due giorni in pista la settimana scorsa e adesso è qua e hanno vinto il Team Relay, con l’obiettivo di ripetersi nella cronometro individuale: i dati degli allenamenti dicono che sta bene».

Filippo è il principale favorito per la vittoria: quali sono gli avversari più temibili?

«Vedo che Remco (Evenepoel, ndr) ultimamente sta andando molto bene e arriva anche da solo alle gare, quindi ha delle belle attitudini anche a cronometro. Dopo c’è Küng, il campione in carica che è arrivato davanti a Filippo (Ganna, ndr) a Tokyo e quindi anche lui è da tenere in considerazione. Poi i soliti: Cavagna e anche Edoardo Affini che secondo me farà una bella cronometro, ne siamo tutti convinti. Questo per valorizzare ancora di più il lavoro fatto in questi anni sulla ricerca nella specializzazione nella cronometro».

A proposito di Affini, ci si aspetta tanto da lui.

«Da qualche anno sta dando degli ottimi segnali. Due anni fa ad Alkmaar è arrivato terzo al campionato europeo a cronometro e lo stesso Cassani è da un po’ di anni che sta contando su di lui, come tra l’altro ha fatto da Marino Amadori negli Under 23. Quindi credo che sono risultati che non nascono oggi, ma sono il frutto del lavoro di questi anni».

Correre sulle strade italiane con il nostro pubblico di appassionati, darà una carica in più.

«Sicuramente fa piacere perché la gente a bordo strada è entusiasta ed è anche un periodo particolare: Pippo corre da campione olimpico e arriviamo dai successi con il quartetto alle Olimpiadi che non rappresentava soltanto i quattro i corridori, ma tutta l’Italia. A sentire e a respirare l’entusiasmo che c’è qui intorno, parliamo di un successo che ha coinvolto tanta gente anche chi non seguiva il ciclismo. Lo sfruttiamo e ce lo godiamo, perché correre con l’entusiasmo della gente è sempre bello».

Si può sognare un podio pieno d’azzurro agli Europei 2021, con Ganna e Affini?

«Sognare non fa mai male e a me piacerebbe molto. Credo che a tutto il team dell’Italia darebbe una grossa soddisfazione e soprattutto anche Edoardo Affini se lo merita».