EUROPEI 2021 / Küng, il campione uscente: lo svizzero spera nella doppietta a cronometro. Ma il livello quest’anno è molto più alto

Kung
Stefan Kung in azione ai Mondiali di Imola del 2020
Tempo di lettura: < 1 minuto

Quando si parla di cronometro, la mente va subito a campioni del calibro di Fabian Cancellara. La Svizzera ha fatto affidamento per anni al talento e la classe della “Locomotiva di Berna”, ma è riuscita ad avere il giusto ricambio generazionale per competere ancora ad alti livelli nelle prove contro il tempo.

In questi Europei 2021, la piccola Svizzera schiererà due atleti con grandi ambizioni al via della cronometro di domani, Stefan Küng e Stefan Bissegger. Il primo, campione continentale in carica, spera in una storica doppietta ma sa bene che rispetto alla passata edizione il livello si è alzato molto. Quest’anno saranno infatti presenti corridori del calibro di Ganna, Evenepoel e Pogacar, tutti e tre assenti a Plouay nel 2020.

Lo svizzero comunque ha dimostrato di riuscire a lottare anche con i migliori della specialità, pur venendo considerato un gradino sotto a tutti i suoi avversari. I risultati infatti parlano chiaro, anche nel 2021. A San Benedetto del Tronto, alla Tirreno-Adriatico, è arrivato dietro al solo Van Aert (battendo Ganna), mentre alla Volta Catalunya ha messo tutti alle proprie spalle.

Dopo le difficoltà del Giro di Romandia dove non ha raggiunto neppure la top-ten, Küng si è rialzato vincendo al Giro di Svizzera, davanti al connazionale Bissegger e al Tour de France, dove però è mancato l’appuntamento con la vittoria. Secondo a Laval dietro Pogacar e quarto a Sant Emilion. Alle Olimpiadi di Tokyo, il corridore della Groupama-FDJ ha sfiorato il podio chiudendo quarto a pochi centesimi dalla medaglia di bronzo.