Evenepoel sa solo vincere: Europei e Mondiali, attenti al baby fenomeno

Remco Evenepoel trionfa alla Brussels Cycling Classic (foto: Press Zone Deceuninck Quick Step/ Mark Van Hecke/Getty Images)
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In tempi non sospetti la copertina del numero di gennaio di Bicisport è stata dedicata a Remco Evenepoel: «Aiuto! È pronto. Attenti al lupo, è già affamato» e questa fame da giugno in poi è venuta fuori con tutta la sua feroce bellezza. Due vittorie in tre giorni, cinque negli ultimi due mesi e quella di ieri alla Brussels Cycling Classic l’ha conquistata contro avversari di assoluto livello come Van der Sande, Gilbert, Hirschi, McNulty, Merlier e Gaviria che non regalano niente. Risultato strepitoso in ottica Europei e Mondiali e che ha un peso specifico maggiore rispetto ai successi nel Baloise Belgium Tour e al Giro di Danimarca.

Parliamo di un ragazzo che poco più di un anno fa viveva un periodo pieno di paure e incertezze e ha dovuto ricostruire con grande caparbietà e coraggio il suo futuro sulla bici. Re Remco – non dimentichiamolo – arriva dal calcio e nonostante questo, ha dimostrato sin da subito di avere un potenziale superiore alla media in sella alle due ruote.

Kindermans, direttore delle giovanili dell’Anderlecht dove ha militato Remco da giovanissimo, è sempre stato convinto che aver trovato allenatori duri sul suo percorso lo abbia forgiato al meglio per uno degli sport più impegnativi che si conoscano: «Da noi non avrebbe fatto la carriera che sta facendo nel ciclismo. Alla fine è stata la scelta migliore. Speriamo che un giorno diventi uno dei nostri ambasciatori nel mondo, come Eddy Merckx».

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E adesso cosa c’è all’orizzonte? Intanto Remco si è lasciato alle spalle un periodo da Odissea, in cui ha pedalato nella paura soprattutto in discesa, terreno dove la Deceuninck-Quick-Step aveva pensato di affiancargli anche l’ex motociclista Cal Crutchlow. E settembre sarà il mese della caccia ai titoli continentali e alla maglia iridata. Fare il nome del baby fenomeno belga tra i possibili candidati alla vittoria non sembra affatto un azzardo. Con buona pace dei detrattori che hanno giudicato poco prestigiosi e di rilevanza inferiore i successi ottenuti nell’ultimo spezzone di stagione. Aiuto, il lupo Remco è tornato!