Ma chi è questo Bagioli che cresce ogni giorno di più?

Bagioli
Andrea Bagioli in maglia azzurra ai campionati del mondo di Imola 2020.
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Giusto porsi questa domanda di fronte ad un campione che sboccia nel ciclismo italiano. Chi è questo Bagioli che fa tanto, e autorevolmente, parlare di sé? Ci risponde Davide Bernardini, firma autorevole di Bicisport.

Andrea Bagioli è uno dei talenti più brillanti del ciclismo italiano. Non a caso è passato professionista nel 2020, a soli vent’anni (è nato a Sondrio il 23 marzo del 1999), con la Deceuninck-Quick Step. Alto circa 1,75 e sui 60 chili, Bagioli ha già dimostrato doti importanti in salita: nei due anni da dilettante con la Colpack ha vinto gare impegnative come San Vendemiano, Piccolo Lombardia e Ronde de l’Isard, sfiorando Palio del Recioto e Liegi-Bastogne-Liegi. Tra i professionisti ha già vinto tre volte, la prima vittoria da professionista l’ha centrata al Tour de l’Ain 2020 battendo addirittura Roglic. Quest’anno, nonostante una brutta caduta al Laigueglia che lo ha tenuto fuori diversi mesi, si sta riconfermando: alla fine di febbraio, prima dell’incidente, aveva già vinto alla Royal Bernard Drome Classic, e al rientro ha sfiorato il successo tra Tour de l’Ain e Vuelta di Spagna. Resistente e dotato di un ottimo spunto veloce, le classiche vallonate sembrano il suo terreno d’elezione.