Amadio: «Fondriest ct della Nazionale? Non è il solo nome che stiamo valutando. E non è da escludere una soluzione part-time»

Amadio
Roberto Amadio al velodromo Izu durante le Olimpiadi di Tokyo
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Roberto Amadio è ormai da qualche mese il nuovo coordinatore di tutte le rappresentative del team azzurro della Federazione e non si può dire che il suo battesimo sia stato privo di complicazioni.

Roberto, a quando la nomina del successore di Cassani?

«Che io sappia non è stato ancora deciso nulla».

A quando allora la nomina?

«Non abbiamo fretta di decidere. So che il presidente Dagnoni ha avuto dei contatti. I nomi sono diversi, ma nulla ancora di definitivo».

Ma sarà come sempre un tecnico a tempo pieno o si opterà per un part time?

«Sono tutte ipotesi sul tavolo. Credo che il presidente voglia consultarsi anche con il consiglio federale».

Si è parlato di Maurizio Fondriest. Risulta?

«Credo che il presidente ci abbia parlato, ma non solo con lui. E comunque sono stati solo contatti preliminari. Nessun impegno».

Forse queste tempistiche più ragionate andavano adottate anche prima…

«Il rientro di Davide che ha provocato tanto scalpore era programmato da tempo. Io stesso lo avevo comunicato a Davide».

Si, ma il rientro programmato è coinciso con un’intervista del presidente che dava sostanzialmente al tecnico il benservito.

«Non entro nel merito delle dichiarazioni del presidente, ma nessuno, che io sappia, ha mai detto a Davide ora vai a casa».

L’impressione però è che sia stato fortemente depotenziato…

«Non da me. Io non entro nel merito della gestione politica, che spetta al presidente, o della gestione tecnica che resta di assoluta competenza dei tecnici».

Sabato alla presentazione del pullman del Team Italia ci sarà anche Cassani?

«Non conosco i programmi di Davide con il quale ho sempre avuto, e continuo ad avere, rapporti personali ottimi. Con lui ho lavorato molto bene. Ma il mio ruolo mi impone di lavorare bene con chiunque la Federazione decida di nominare tecnico di una Nazionale».

Intanto dalle rassegne continentali di tutte le specialità sono arrivati risultati entusiasmanti.

«Sì, a conferma che chi ha lavorato sinora ha lavorato molto bene. Sono risultati che rappresentano non solo una grande speranza per il futuro, ma anche uno stimolo per chi è chiamato a proseguire il lavoro».

E addirittura un titolo mondiale nel Bmx…

«Sì. Lupi ci sperava, ma anche questo risultato conferma quanto ho detto prima: abbiamo ottimi atleti sui quali costruire il futuro prossimo».