Il consiglio federale dovrà risolvere il pasticcio dell’esonero di Cassani

In piedi da sinistra Gianantonio Crisafulli, Serena Danesi, Cordiano Dagnoni, Chiara Teocchi, Norma Gimondi, davanti da sinistra Giancarlo Masini, Ruggero Cazzaniga, Carmine Acquasanta, Giovanni Vietri, Fabio Forzini
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In occasione dei campionati mondiali di mountain bike che si svolgono in Val di Sole, è stato convocato il Consiglio Federale della Federazione che dovrà presumibilmente ratificare, tra le altre cose, l’esonero di Davide Cassani comunicato di fatto dal presidente Cordiano Dagnoni nel corso dei Giochi Olimpici di Tokyo.

Infatti se la decisione di affidare l’incarico di coordinatore delle Nazionali a Roberto Amadio (senza peraltro mai destituire dallo stesso incarico Davide Cassani) è stata condivisa con il consiglio federale ben prima dei Giochi Olimpici, il pasticcio dell’esonero di Cassani è stata gestito direttamente dal presidente ed andrà ora condiviso con il suo consiglio.

E’ difficile prevedere sorprese visto che nessuna voce, nemmeno dalla vice-presidente Norma Gimondi, delegata da Dagnoni alle competenze sul ciclismo professionistico, ha espresso pareri discordanti prima che la vicenda degenerasse a tal punto. Potrebbero essere invece date indicazioni su cosa succederà in futuro. Si sono fatti diversi nomi. Quello di Fondriest è stato indicato come prescelto dal presidente, ma il trentino non sarebbe stato ancora contattato. Ma prima ancora dovrà essere ridisegnata la struttura visto che molte indiscrezioni, spesso discordanti, sono suonate come un campanello d’allarme.

La sostituzione di Cassani in ammiraglia rappresenta solo una delle competenze che il tecnico romagnolo esercitava, il raccordo tecnico a tutto tondo, il caldo rapporto con le società minori, la collaborazione con gli organizzatori, la promozione del movimento, la condivisione con i media del suo operato sono aspetti non meno importanti del suo lavoro che, evidentemente andranno valutati e riassegnati a persone che sappiano avere la stessa passione e capacità.

Inoltre bisognerà capire se il vertice federale intenderà interrompere la storica gestione della Nazionale affidandola ad un tecnico che sarà in carica “un mese all’anno”, limitando il suo compito alle settimane immediatamente precedenti agli appuntamenti azzurri. O, peggio ancora, chiedendo in prestito un tecnico ad una squadra creando così clamorosi conflitti di interesse (al proposito si erano fatti i nomi di Bramati della Deceuninck e di Martinelli dell’Astana).

Gli appuntamenti “politici” in programma in Val di Sole sono così fissati:
Venerdì, ore 21,00: pre-consiglio
Sabato, ore 9,00: consiglio di presidenza
Domenica, ore 9,00: consiglio federale