Cribiori: «Non sono d’accordo con l’allontanamento di Cassani. Grave perdita per il ciclismo italiano»

Cribiori
Franco Cribiori, storico direttore sportivo di Roger De Vlaeminck e molti altri campioni del ciclismo anni '70 e '80.
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Se Francesco Moser ha affermato di essere d’accordo con la scelta del presidente Dagnoni di cambiare il commissario tecnico della nazionale italiana, molto più scettico si è mostrato Franco Cribiori. Per l’ex direttore sportivo e opinionista di Eurosport, Davide Cassani non meritava di essere allontanato in questo modo.

«Per quale motivo è stato cambiato Cassani? Io stimo molto Fondriest, una persona preparatissima e che sono sicuro farà un grande lavoro, ma non capisco cos’ha sbagliato Davide in questi anni. Davvero qualcuno pensa di poter vincere Mondiali e Olimpiadi senza corridori di primissimo piano?»

Con la sua solita schiettezza, dunque, Cribiori “tira le orecchie” alla Federazione per non aver riconosciuto i meriti del faentino dal 2014 alla guida degli azzurri.

«La nazionale ha sempre corso da protagonista, pur non avendo dei favoriti al via. Ci siamo sempre fatti vedere, onorando la maglia azzurra in qualsiasi competizione. Che colpa ha Cassani se Nibali cade a Rio o Bettiol viene colpito dai crampi a Tokyo? E potrei fare moltissimi altri esempi…»

Secondo Cribiori, Cassani è riuscito in queste stagioni a rilanciare il ciclismo italiano anche a livello giovanile, lavorando come commissario tecnico a stretto contatto con le realtà dilettantistiche e non solo.

«So che Cassani ricoprirà un ruolo in Federazione, ma avrà sicuramente meno poteri. Il suo era un volto noto nell’ambiente, era riconoscibile anche fuori dal ciclismo e si è fatto apprezzare come persona e come ct. Chissà, non posso che augurare un “in bocca al lupo” a Fondriest»