Con una media superiore ai 60 chilometri orari e partenza da fermo, Ashton Lambie compie un record incredibile, abbattendo il muro dei quattro minuti nei 4 chilometri dell’Inseguimento individuale. Il tempo di 3’59″93, stabilito al velodromo di Aguascalientes in Messico, tuttavia non è stato fatto in gara e quindi non viene ufficialmente riconosciuto dall’UCI.
Il record appartiene infatti ancora al nostro Filippo Ganna, che a Berlino aveva stampato il tempo monstre di 4’01″934. Le prestazioni di Lambie, sebbene avvenute in altura, sono comunque molto interessanti perché ai prossimi Campionati del Mondo su Pista, il nostro fuoriclasse avrà un rivale di assoluto rispetto con cui fare i conti.
Per abbattere il muro dei quattro minuti, Lambie si è preparato a lungo, unendo un allenamento specifico per l’inseguimento ad attrezzature all’avanguardia. Proprio lo statunitense ha così commentato questo risultato: «Fare questo tempo in pista è surreale, ma onestamente il lavoro che c’è dietro è stato brutale. Per avere più potenza mi sono concentrato sulla forza e la capacità anaerobica. Per scendere sotto i 4 minuti poi ho dovuto stimare una potenza media di 480-500 watt per tutta la durata dello sforzo! Incredibile…»
