Ciclomercato: assalto a Ineos e Quick-Step. Le rivali scatenate, ecco cosa sta succedendo

Ineos Grenadiers
La Ineos Grenadiers in testa al gruppo nell'ottava tappa del Delfinato da La Lechere-les-Bains a Les Gets (foto: A.S.O./Fabien Boukla)
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La mappa del ciclomercato non è mai stata così rovente. Sembra una battaglia navale, alcuni giorni dal 1° agosto, inizio ufficiale della sessione estiva, somiglia tanto a una partita di Risiko. Le nostre armate contro le vostre. Prima di sfidarsi a colpi di pedale in giro per il mondo, i Top Team, le corazzate del planisfero a due ruote se le stanno promettendo di santa ragione. Ineos Grenadiers e Deceunick Quick-Step sono avvisate. Ma cosa sta succedendo e quali trattative potranno cambiare gli equilibri? Scopriamolo su quibicisport.

Ciclomercato, tutti contro Ineos e Quick-Step: dalla UAE alla Bora-hansgrohe, si infiamma l’estate

UAE TEAM EMIRATES – “Pogacar è troppo isolato nelle tappe di montagna. La squadra non è all’altezza di un campione come lui. Devono rinforzarsi, altrimenti sarà dura per lo sloveno combattere con Ineos e Jumbo“. Quante volte abbiamo sentito questo ritornello. La squadra dello sceicco tra il ciclomercato del 2020 e quello del 2021 ha iniziato a puntellare ogni “zona del campo” del suo roster, divenuto oggi a dir poco stellare: Joao Almeida, Marc Soler per le montagne e poi anche il settore degli sprinter non è stato trascurato per raccogliere l’eredità di Alexander Kristoff e affiancare Fernando Gaviria. Pascal Ackermann e Alvaro Hodeg sono due colpi deluxe per il parterre delle ruote infuocate e, sinceramente, non vorremmo essere nei panni dei direttori sportivi che dovranno fare le convocazioni per le gare nel 2022.

Qui c’è da avere un grandissimo imbarazzo della scelta per la qualità e la forza dei corridori a disposizione. Senza dimenticare il rinnovo più importante, quello di Tadej Pogacar fino al 2027 e la presenza di Marc Hirschi, deciso a riscattare un 2021 poco soddisfacente. La UAE Team Emirates si candida su più fronti e in questo caso a tremare dovrà essere la Deceuninck-Quick Step nel teatro magnifico delle Grandi Classiche.

BORA-HANSGROHEAlexander Vlasov, Sam Bennett, i rinnovi di Matteo Fabbro, Patrick Konrad e Ide Schelling: il team teutonico viaggia sui binari paralleli delle volate e della dimensione salite. Il russo, ex Astana Premier-Tech, quarto al Giro d’Italia 2021, è il nuovo tassello per rendere sempre più giovane e promettente il pacchetto scalatori di una squadra costante presenza nella Top Ten dei Grandi Giri, ma alla quale manca la zampata decisiva.

Con Bennett ritrovano uno dei velocisti più vincenti degli ultimi anni e con Vlasov la certezza di poter raggiungere traguardi ambiziosi, con una formazione all’altezza degli obiettivi prefissati. Capito Ineos e Deceuninck? Il 2022 sembra lontano, ma si trova ad appena due tornanti e sarà un anno spettacolare. Parola di ciclomercato.