TOKYO 2020 / La soddisfazione di Villa e Salvoldi per la semifinale centrata: «Ma possiamo migliorare»

Villa
Marco Villa e Dino Salvoldi, i due commissari tecnici dei gruppi pista, in una foto d'archivio a Montichiari.
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C’è grande soddisfazione nelle parole di Marco Villa e Dino Salvoldi al termine della prima giornata di gare in pista. L’obiettivo semifinale è stato centrato da entrambi i quartetti con dei tempi eccezionali: 3’45″895, record italiano per gli uomini (e per breve tempo anche record olimpico) e 4’11″666, nuovo record nazionale per le donne.

Ecco il commento dei due commissari tecnici che avranno ora il compito di preparare l’attesissima giornata di domani.

«Le ragazze sono state brave, hanno girato nei tempi che pensavamo – ha commentato Dino Salvoldi – Forse potremo migliorare ancora qualcosa, ma per ora ve bene così. Questo è un gruppo giovane. Non era facile, perché siamo al debutto e la componente psicologica era importante. Sicuramente la Germania è diventata la favorita per il torneo. Adesso si riparte da zero. E’ una nuova sfida. Siamo contenti ma consapevoli che tutto può ancora succedere»

«Non è stato facile con solo cinque giorni di preparazione su questa pista – spiega invece Marco Villa – Sono stati giorni di attesa e per certi versi anche di paura. Partire per quarti è stato come correre al buio. Abbiamo seguito la nostra tabella, disturbata solo parzialmente dal salto del nostro corridore negli ultimi metri. Abbiamo visto, però, che i problemi ci sono stati per tutti. Ci attendevamo record del mondo frantumati, invece ci rendiamo conto che siamo tutti racchiusi in un fazzoletto e che sono tutti umani. La Nuova Zelanda è alla nostra portata. Siamo sereni. Adesso massaggi e un riposo che ci permetterà domani di essere pronti per il primo turno».