Tour de l’Avenir, ecco i primi nomi: Zana e Verre i capitani, Baroncini il jolly, Garofoli la sorpresa

Filippo Zana vince la seconda tappa della Corsa della Pace riservata agli Under 23, in maglia azzurra
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Dopo aver portato a termine l’Etoile d’Or, terzo appuntamento di Coppa delle Nazioni, Marino Amadori e gli azzurri cominciano a pensare seriamente al Tour de l’Avenir, in programma in Francia dal 13 al 22 agosto. La recente trasferta transalpina è andata bene fino ad un certo punto: è vero che Baroncini ha vinto una tappa con una grande azione chiudendo al terzo posto della classifica generale, ma dall’altro lato alcune cadute hanno costretto Coati al ritiro e Milesi a stringere i denti (senza dimenticare che gli azzurri sono partiti in cinque e non sei, vista la defezione di Zambanini all’ultimo momento).

Venendo al Tour de l’Avenir, per ora Amadori ha confermato quattro nomi: Filippo Zana, Alessandro Verre, Filippo Baroncini e Gianmarco Garofoli. Zana, così come Bernal quattro anni fa, si presenterà alla partenza di Charleville-Mézières nonostante sia già professionista con la Bardiani. Può farlo, l’essere nato nel 1999 glielo permette. Essendo uno scalatore e avendo già vinto quest’anno la Corsa della Pace con la nazionale di Amadori, Zana si presenta per vincere. Nei panni di luogotenente ci sarà Alessandro Verre, uno dei nomi nuovi più interessanti del panorama dilettantistico italiano.

Filippo Baroncini, di tutti i nostri talenti attualmente il più brillante, sarà il jolly: veloce in volata, potente in pianura e quindi preziosissimo nella cronosquadre e nelle frazioni in cui il vento potrebbe indirizzare la corsa. Grande soddisfazione anche per Gianmarco Garofoli, brillantissimo al Giro della Valle D’Aosta: è al primo anno tra gli Under 23, ma ha già dimostrato di valere molto. Il sesto e ultimo posto dovrebbero giocarselo Omar El Gouzi, Luca Coati, Marco Frigo e Luca Colnaghi. Più indietro nelle gerarchie, ma ancora non del tutto esclusi, Edoardo Zambanini, Riccardo Ciuccarelli e Mattia Petrucci (uno degli italiani più in forma, ma la Colpack è già rappresentata da Verre e Baroncini).