Tokyo 2020 / Balsamo: «La felicità prevale sull’ansia, motivazioni al top»

Elisa Balsamo, 23enne piemontese, debutterà a Tokyo nella rassegna a cinque cerchi
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La campionessa europea dell’Omnium sul teatro a cinque cerchi delle Olimpiadi di Tokyo vuole aggiungere un altro magico capitolo, al suo romanzo sportivo. Elisa Balsamo stella azzurra del ciclismo open air e della pista, sul velodromo nipponico disputerà per la prima volta nella carriera un’Olimpiade e ha grandi motivazioni per portare in alto i colori dell’Italia. Da studentessa di lettere, chissà se leggerà un buon libro durante il volo verso il Giappone – magari “L’arte di correre” di Haruki Murakami – di sicuro sa che serviranno motivazioni al top e l’ispirazione dei giorni migliori contro le atlete più forti del mondo. Su quibicisport, a pochi giorni dalla partenza, Elisa Balsamo è un mix di emozioni, sorrisi e grinta dopo un ottimo percorso di avvicinamento.

Elisa Balsamo alle Olimpiadi, quali sensazioni prevalgono?

«La felicità prevale sull’ansia. Le Olimpiadi sono un sogno che si sta realizzando. Certo, un po’ di preoccupazione c’è. Parliamo sempre dell’evento sportivo più importante del mondo: ci si sente agitati, ma la pressione riusciremo a gestirla bene come abbiamo fatto finora».

Il tuo percorso di avvicinamento com’è stato?

«Dopo il Baloise Belgium Tour sono fiduciosa. C’è ancora un po’ di tempo per rifinire la preparazione. Partirò un pochino prima per Tokyo, rispetto alle altre compagne azzurre della pista, perché sono riserva della gara in linea. Avrò più giorni per adattarmi e capire come sarà la vita là in Giappone e rendermi conto di essere alle Olimpiadi».

La mancanza di gare in pista ha influito sulla preparazione?

«Per il carattere che ho io, credo che sarebbe stato molto difficile allenarsi solo in pista: gareggiare con la Valcar Travel & Service per tutta la primavera in Belgio, è stata una grande motivazione per continuarmi ad allenare e per avere una preparazione mirata sulla pista nella seconda parte di stagione».

Inseguimento a squadre: Elisa Balsamo quali avversarie teme di più?

«Per quanto riguarda l’inseguimento a squadre, credo che ci siano due-tre nazioni al di sopra delle altre: Gran Bretagna, Stati Uniti d’America e la Germania. Poi ci sono altre nazionali forti, ma credo che siano più avvicinabili».

E nella madison?

«Nella madison credo che il Belgio non sia soltanto molto forte, ma anche bravo tecnicamente. Poi penso che ci siano cinque-sei coppie che possono dire la loro, a seconda di come si svolgerà la gara. Danimarca e Gran Bretagna su tutte».

Omnium: quali osservate speciali?

«Bild, Trott, Valente e la campionessa del mondo, la giapponese Jumi Kajihara che in base a come si svolgerà la gara, potranno dire la loro».

Ogni trasferta un libro da leggere: Elisa Balsamo, che ne dici de “L’arte di correre” di Haruki Murakami?

«Un libro che potrei prendere e leggere mentre volo verso il Giappone. Un buon compagno di viaggio verso una nuova storia tutta da scrivere».