Amici: «La Settimana Ciclistica Italiana riporterà il grande ciclismo in Sardegna»

Adriano Amici del GS Emilia, società organizzatrice della Settimana Ciclistica Italiana
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La Settimana Ciclistica Italiana è una delle più belle novità di questo 2021. La Sardegna torna finalmente ad avere una corsa importante sul proprio territorio, potendo ospitare ben sei squadre WorldTour (più la Nazionale italiana che partirà per Tokyo) e ben dieci Professional. Con Adriano Amici della GS Emilia, società organizzatrice, facciamo il punto della situazione. Scopriamo di più da dove nasce l’idea di una corsa a tappe come questa e quali sono i progetti futuri.

Amici, ci siamo. La Settimana Ciclistica Italiana sta per cominciare…

«Non nascondo di essere molto emozionato. E’ sempre bello tornare in Sardegna, terra meravigliosa. Abbiamo speso molte energie in questo progetto, speriamo vada tutto bene!»

Come nasce l’idea?

«Il Comitato promotore locale ci ha chiesto di organizzare una corsa nel loro territorio e noi abbiamo felicemente accettato…»

Il nome “Settimana Ciclistica Italiana” suggerisce un progetto che va oltre la Sardegna…

«Questa denominazione ci permetterà, nel caso in cui venissero meno le condizioni in Sardegna, di organizzare la corsa a tappe in un’altra regione italiana. Noi comunque vogliamo continuare anche nelle prossime edizioni a correrla nell’Isola».

Cosa manca per organizzare corse importanti nel Sud Italia?

«La volontà dei comitati regionali e locali. Il Sud Italia è meraviglioso, ma mancano gli enti che vogliono investire nel ciclismo. Ecco perché quando mi è stata proposta la Sardegna mi sono subito mostrato entusiasta. L’accoglienza e i luoghi del nostro paese sono unici e bisogna valorizzarli».

Com’è stata l’organizzazione in Sardegna?

«Ottima, c’è stata una collaborazione continua. Certo ci sono delle difficoltà per quanto riguarda i traghetti e gli alberghi in questa fase di alta stagione del turismo, ma ce la stiamo facendo».

Cosa vi aspettate da questa edizione della corsa?

«Partiamo subito molto bene perché avremo al via alcune importanti squadre WorldTour e la Nazionale italiana che partirà per Tokyo. Direi che già la startlist di alto livello rende bene l’idea»