TOKYO 2020 / Marco Villa: «Siamo pronti, vogliamo stupire. Viviani portabandiera? Soddisfazione enorme»

Villa
Marco Villa, commissario tecnico della nazionale italiana su pista.
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E’ una nazionale pista forte, giovane e ambiziosa quella che partirà per le Olimpiadi di Tokyo. Marco Villa e i suoi collaboratori hanno fatto un lavoro eccezionale in questi ultimi dieci anni e se oggi possiamo ammirare un ciclista come portabandiera dell’Italia ai giochi, lo dobbiamo soprattutto a lui.

«E’ una soddisfazione immensa. Quando ho saputo della notizia ho chiamato Elia che nel mentre era al Giro d’Italia e abbiamo ripercorso tutte le fatiche di questi anni. Sono onorato di lavorare per lui e il resto del gruppo, vogliamo onorare questa bandiera».

Capace di coltivare il talento di questi ragazzi e di impiantare loro una mentalità vincente, il commissario tecnico ha dovuto fare delle scelte, alcune anche dolorose. Sono infatti solamente cinque i ragazzi che potranno volare in Giappone e i suoi nomi sono stati fatti.

«Devo ammettere che non è stato facile scegliere solo cinque uomini per tre discipline. Dovevo scegliere i migliori per il quartetto, l’omnium e la madison. Abbiamo diversi atleti di livello e la pandemia non ha aiutato ad avere un riferimento in questa stagione. Oltre ai nomi certi di Viviani e Ganna ho deciso di confermare i componenti del quartetto che hanno fatto bene lo scorso anno, ovvero Milan e Lamon. Tra questi anche Scartezzini e Bertazzo, che rappresentano l’alternativa fino all’ultimo consentito dai regolamenti. Sono affezionato e grato a tutti. Sono state stagioni intense…»

Quale sarà dunque il cammino della nostra nazionale pista fino alle Olimpiadi? Seguiamoli passo e passo e facciamoci dire da Villa quali sono i programmi dei nostri ragazzi…

«Fino a venerdì saremo qui a Montichiari, ma alcuni andranno a Fiorenzuola per correre su pista. Consonni e Viviani per esempio nel weekend proveranno la Madison. Lamon e Scartezzini parteciperanno anche a delle gare su strada. Ganna passerà una settimana in altura. Ci ritroveremo nel fine settimana successivo ancora una volta a Montichiari per lavorare tutti insieme».

Come confermato nelle scorse ore, la nazionale su pista prenderà parte anche a una prova su strada, il Giro di Sardegna. Tre tappe importanti per mettere chilometri sulle gambe e testare la propria condizione a poche settimane dal via dei Giochi.

«Io, Viviani e Ganna partiremo per Tokyo il 21 luglio. Filippo corre la cronometro il 28, quindi deve smaltire il fuso orario e tutte le difficoltà di un viaggio così lungo, mentre Elia il 23 avrà la cerimonia d’apertura dove sarà il nostro portabandiera. Gli altri arriveranno il 26 anche perché fino al 28 il velodromo non sarà accessibile. Viviani si allenerà fino a quel giorno con il gruppo strada per non perdere il ritmo».