Oh ragazzi, e meno male che l’Olandese Volante alle Olimpiadi ha deciso di puntare tutto sulla Mtb! Perché sulle montagne del Giro di Svizzera Mathieu Van der Poel dimostra di avere numeri pazzeschi, da autentico cyborg delle due ruote. Tappa caratterizzata dalla fuga di giornata che già dai primissimi metri ha visto protagonisti Rémy Rochas (Cofidis), Benjamin King (Rally Cycling) e Claudio Imhof (Swiss Cycling), andati avanti con il placet del gruppo e arrivati ad acquisire fino a 7’15” di massimo vantaggio.
A 35 chilometri dall’arrivo la Alpecin-Fenix di Van der Poel inizia a dettare il ritmo in testa e nel giro di una decina di chilometri il gap si polverizza. Ai meno nove è Ivan Garcia Cortina del Team Movistar che prova l’attacco a sorpresa, ma non guadagna più di 18″, a causa del forcing operato da Alpecin-Fenix e BikeExchange che si mettono a tirare in gruppo e chiudono sullo spagnolo. Così è volata e Mathieu Van der Poel si impone da dominatore davanti a Laporte, Alaphilippe e Matthews.
Ordine d’arrivo
Giro di Svizzera, classifica generale
