Giro d’Italia / Bernal incontra Tonina Pantani: «La cosa più bella che mi è capitata finora»

Tonina Pantani racconta a Egan Bernal la storia del Trofeo Senza Fine, conquistato dal suo Marco nel 1998 (foto: Alessandro Bremec/LaPresse )
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Per Egan Bernal, vincere il Giro d’Italia sembra essere una questione d’onore personale. In parte perché il colombiano è cresciuto ciclisticamente nella Penisola, formandosi nella Androni-Giocattoli Sidermec di Gianni Savio; in parte anche per la sua passione per Marco Pantani. Con il Pirata, il corridore della Ineos Grenadiers condivide il compleanno, entrambi nati il 13 gennaio, e l’indole da attaccante nato che tanto piace agli appassionati.

Incontro

Bernal non ha mai fatto mistero di ammirare Pantani, nonostante la sua giovanissima età. Quando Marco realizzava la doppietta Giro-Tour, Egan aveva solamente un anno. Eppure gli sono bastate le immagini registrate per farlo innamorare, al punto da volere con sé in camera un quadro raffigurante proprio il campione di Cesenatico. Ieri, al termine della diciassettesima tappa del Giro, è avvenuto l’incontro tra la maglia rosa e la mamma di Marco, Tonina. Lei stringeva il Trofeo senza fine tra le mani. Come si nota nel video postato dai canali ufficiali della corsa rosa, dopo l’abbraccio, Bernal le ha subito chiesto incuriosito, indicando la coppa del vincitore: «Dov’è Pantani?».

Le emozioni di Bernal

I due si sono salutati affettuosamente. Tonina ha raccontato: «Per me è stato come abbracciare mio figlio. Bernal, invece, ha postato sui social il suo commento accanto al video: «Pantani per sempre. La cosa più bella che mi è capitata finora in questo Giro d’Italia. Una motivazione in più per provare a concludere la corsa in maglia rosa, come fece Marco nel magico 1998.

Il commento di Egan Bernal sui propri social (foto profilo Instagram @eganbernal)