Clamorosa esclusiva: “pizzicato” il prototipo della nuova Dogma. Caro Pinarello, sarà pronta per il Tour?

Fausto Pinarello ieri ha pedalato la sgambata di allenamento, con i corridori della Ineos Grenadiers
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Giorno di riposo al Giro d’Italia, e all’albergo della Ineos Grenadiers in quel di Canazei è arrivato in visita Fausto Pinarello, che fornisce le bici alla squadra della maglia rosa Bernal. Il modello in dotazione ai corridori è la Dogma F12 con freni a pattino, l’unica formazione di tutta la corsa a utilizzare il “vecchio sistema”. Pinarello già che c’era ne ha approfittato per farsi una sgambata, ma…

La bicicletta utilizzata dal “Patron” della casa trevigiana ha tutte le carte in regola per essere la prossima Dogma, ancora in versione prototipale ma che, almeno a dar retta ai rumors circolati, potrebbe essere utilizzata sin dal prossimo Tour de France a luglio. Verniciatura metallizzata per il telaio e anche per il manubrio, dettagli fluorescenti, ruote di autentica nicchia (sono le lussuosissime Schmolke Carbon) ma anche dallo scatto “rubato” dal nostro reporter due dettagli in particolare ci fanno propendere a considerarla come il nuovo modello.

Il più evidente è il modo in cui i due pendenti si uniscono al piantone, innestandosi dai lati invece che dal monostay della versione attuale in gamma, più simile per certi versi al modello da cronometro.

L’altro, meno appariscente, è l’andamento della rastremazione sulla faccia interna del tubo obliquo . Mentre nella Dogma attuale c’è una ulteriore sagomatura verso il basso prima di incontrare il movimento centrale, nell’altra la borraccia sostanzialmente viene inserita in quella che può essere considerata una “nicchia” sull’obliquo. Questo mantiene massicce le dimensioni del tubo e conseguentemente aumenta la rigidità del movimento centrale nell’assieme.

Sorgono subito due interrogativi. Il primo è relativo al nome, e considerato che la Dogma F12 è la terza evoluzione della Dogma F8, e che i numeri dispari sono stati sempre “saltati” (si è passato per la Dogma F10), l’idea che potrebbe chiamarsi Dogma F14 è tutt’altro che negletta…

L’altro lascia riflettere di più. La Ineos Grenadiers è l’unica squadra che ancora corre con freni tradizionali, e la Dogma F12 è stata presentata nel 2019 quando peraltro già era iniziata da parte dei grandi marchi la progettazione e la commercializzazione di modelli per solo disco. Limitatamente all’aspetto commerciale, un modello di altissima gamma come la Dogma proposto per freni tradizionali incontrerebbe pochissimo mercato, perché la domanda attuale è orientata quasi per intero al sistema a rotori. Che sia il preludio di un cambio di freni anche per la Ineos? Staremo a vedere…