GIRO D’ITALIA / Le salite di oggi: Passo della Consuma

Giro d'Italia
Il gruppo sulla salita conclusiva di Campo Felice al Giro d'Italia 2021.
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Il più famoso dei valichi che verranno affrontati oggi dal Giro d’Italia è il Passo della Consuma. Ha una storia di vecchia data con la corsa rosa. E tra i suoi conquistatori annovera due grimpeur di livello eccelso come Francesco Camusso e Lucien Van Impe. Nel lontanissimo 1934 fu scalato per la prima volta (tappa Rimini-Firenze), dal versante di Ponte a Poppi, in un pomeriggio di vento fortissimo. In vetta Camusso precedette Vervaecke, Barral e la maglia rosa Guerra. In discesa si scatenò un furibondo temporale e nella volata decisiva Guerra precedette Olmo e Camusso.

Lucien Van Impe fece l’enplein nel 1983. La tappa Bibbiena-Marina di Pietrasanta prevedeva due salite, la Consuma all’inizio e il Capezzano nel finale. Il belga, già in maglia verde, passò in testa su entrambe e alla fine si aggiudicò anche la frazione con un lievissimo vantaggio su Muñoz, Lejarreta e Visentini, 

Nel 1940 il Passo della Consuma fu l’unica asperità della Arezzo-Firenze, una tappa brevissima per quell’epoca, soli 91 chilometri. In vetta transitò al comando il toscano Primo Volpi davanti al bergamasco Gotti. Avevano un vantaggio di 25” su un quartetto comprendente la maglia rosa Mollo. Al termine della discesa si formò in testa un quintetto. In volata Olimpio Bizzi precedette Bartali e Volpi. Quarto il giovanissimo Coppi, che due giorni dopo, nella Firenze-Modena, sarebbe esploso spodestando Mollo e conquistando quella maglia rosa che avrebbe poi portato sino a Milano. 

L’ultimo passaggio del Giro sul Passo della Consuma nel 2017. A scollinare al comando il belga De Plus. Prima di lui su questo storico valico transitarono in testa anche Armando Pellegrini (1959), lo svizzero Sutter (’78), Della Vedova (’96), il colombiano Chepe Gonzalez (2000) e Pirazzi (2013).

Per il Passo del Carnaio c’è un solo precedente. Nel 1978, nel corso della tappa Poggibonsi-Monte Trebbio, transitò in testa il veneto Claudio Bortolotto

Novità assolute sono invece il Monte Morello e il Passo della Calla