TOUR OF THE ALPS/ Yates in fiducia, certezza Bilbao, sorpresa Vlasov: cosa racconta il podio

Il podio del Tour of the Alps 2021: da sinistra a destra Pello Bilbao, Simon Yates e Aleksandr Vlasov (foto: Bettini)
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Eterne promesse, uomini di fiducia e aspiranti campioni. Il gran finale del Tour of the Alps esalta tre corridori diversi tra loro e con ambizioni differenti. Sorridono sul podio Simon Yates, Pello Bilbao e Aleksandr Vlasov, elencati seguendo la classifica generale e hanno più di un motivo per farlo, a prescindere dal piazzamento. Una top 3 è sempre motivo d’orgoglio, ma può anche fornire una discreta dose di ottimismo in vista dei prossimi appuntamenti.

Nuovo arrembaggio

Ho sempre provato e ho sempre fallito. Non importa, prova ancora, fallisci ancora, fallisci meglio”. La frase di Samuel Beckett potrebbe valere per Yates. Il corridore inglese della BikeEchange tenterà l’assalto alla maglia rosa per il quarto anno consecutivo. I tre tentativi precedenti si sono sempre rivelati fallimentari, tra tattiche errate, preparazione non eccelsa e positività al Covid-19. Vincere il Tour of the Alps però lo pone in una condizione ideale, con la giusta consapevolezza del proprio valore, a differenza di Egan Bernal, Giulio Ciccone e Mikel Landa, che saranno al Giro d’Italia per vincere, ma senza avere ancora conferme importanti dalla strada. Un vantaggio psicologico importante.

Conferma

Nella scorsa stagione, sulle strade del Giro d’Italia, era stato lui a salvare il bilancio della Bahrain McLaren, con un brillante quinto posto sulle strade della corsa rosa. Le montagne italiane sembrano sorridere a Bilbao. Una vita da gregario, a tirare per il capitano di turno, ma con la capacità di ritagliarsi spazi importanti. Il Tour of the Alps conferma che Pello è sempre in forma. Una buona notizia per la Bahrain, che dovrebbe impiegare lo spagnolo come spalla di Landa. E se la sua forma fisica gli valesse la promozione a seconda punta?

Astro nascente

In casa Astana-Premier Tech si delineano i primi grandi sorrisi dopo un avvio di stagione non esaltante. Un motivo per essere ottimismi è proprio Vlasov. Il russo classe 1996 si sta confermando sempre più a suo agio su ogni terreno, grazie a una resistenza considerevole. I suoi passi in avanti iniziano a diventare consistenti, come dimostrano la classifica giovani vinta alla Tirreno-Adriatico 2020 e alla Parigi-Nizza 2021. Ora il podio al Tour of the Alps, forse preambolo a una stagione da protagonista.