Jakobsen, l’incubo è finito: dopo la grande paura il rientro al Giro di Turchia

Fabio Jakobsen vincitore alla Vuelta di Spagna nel 2019 (foto: A.S.O./PHOTOGOMEZSPORT)
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Dopo 8 mesi Fabio Jakobsen torna alle corse, sarà infatti al via del Giro di Turchia, in programma dall’11 al 18 aprile.

Il 5 agosto di un anno fa la carriera di Fabio Jakobsen ebbe una brusca frenata, mentre era lanciato sul traguardo di Cracovia.
Era il giro di Polonia della scorsa stagione, la volata era nella fase conclusiva. Dylan Groenewegen, in quel momento in testa, si accorge della rimonta del corridore olandese e con un movimento irregolare lo chiude contro le transenne, provocando un’incidente come pochi se ne sono visti nel ciclismo.

Come si evince dal comunicato dei medici che hanno portato il primo soccorso al corridore della Deceuninck-Quick Step, le conseguenze di quella caduta sono state: “una contusione cerebrale, fratture al cranio, naso rotto, palato rotto e lacerato, dieci denti rotti. E ancora parte della mascella superiore e inferiore distrutte, tagli sul volto, un pollice rotto, spalla e polmoni contusi e per finire il nervo che comanda le corde vocali lesionato”.

Jakobsen: le tappe del recupero

Jakobsen da quel giorno ha subito molteplici interventi chirurgici, allo scopo di riscostruire il volto e le parti interne lesionate, l’ultima operazione è stata fatta a febbraio.

Il ragazzo olandese ha ammesso in un messaggio sui social che se non fosse stato per il suo compagno di squadra, Florian Senechal, ora non sarebbe nemmeno vivo.
È stato proprio Florian a liberare le vie respiratorie ostruite dal sangue di Jakobsen, la lucidità del francese della Deceuninck è stata davvero provvidenziale.

La conferma del ritorno alle corse di Jakobsen dovrebbe essere data dalla Deceuninck Quick-Step in una conferenza stampa giovedì.
Da amanti di questo sport e della vita questa notizia ci riempie di gioia, il messaggio che il corridore ha lasciato sul suo profilo Instagram – dove ogni giorno mostrava la sua riabilitazione – è di speranza e ci fa capire quanto Fabio ami questo sport.

Allo stesso modo anche la sua squadra ha dato un messaggio forte, nei mesi dopo l’incidente il direttore sportivo Patrick Lefevere ha pattuito un aumento dello stipendio di Jakobsen (aumento già concordato prima dell’incidente), a testimonianza della vicinanza e della stima che tutti nell’ambiente Deceuninck avessero nella ripresa del ragazzo olandese.

Come migliorare la sicurezza dei corridori

Da questo incidente l’organizzazione del Giro di Polonia ha cancellato l’arrivo di Cracovia, etichettandolo come troppo pericoloso.
Allo stesso tempo i corridori si sono più volte lamentati della sicurezza negli arrivi in volata, chiedendo all’UCI di inserire al posto delle transenne dei plexiglass più alti, in modo tale da avere una maggiore sicurezza.


Per il momento non sono stati presi provvedimenti, ma siamo certi che in futuro la sicurezza aumenterà.
Nel frattempo non ci resta che augurare a Fabio Jakobsen buon rientro, non ci interesserà il risultato, ma vederlo correre in gruppo è fantastico e siamo felici per lui e per tutti coloro che gli sono stati vicino in questo periodo complicato.