Trofeo Piva, la parola all’organizzatore: «Una corsa dura che premierà il più forte. Orgogliosi di aver superato le difficoltà legate al Covid»

Trofeo Piva
Il gruppo del Trofeo Piva, terzo appuntamento del Prestigio Bicisport.
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In un calendario che fatica ancora a trovare conferme a causa della pandemia di Covid-19, il Trofeo Piva torna grande protagonista domenica 4 aprile con la sua 72ª edizione. La corsa, punto di riferimento del programma dilettantistico, sarà anche il terzo appuntamento del Prestigio Bicisport e si svilupperà in Veneto tra i Comuni di Farra di Soligo, Valdobbiadene, Miane e Vidor.

«Il Trofeo Piva è una corsa che ogni anno attira i migliori corridori Under 23 non solo italiani, ma anche stranieri. – afferma Mario de Rosso, presidente dell’Ac Col San MartinoPensate che nel 2016 ha vinto Tao Geoghegan Hart, un ragazzo che ne ha fatta di strada. Quest’anno avremo al via 35 squadre, 17 italiane (di nove regioni) e 18 internazionali provenienti da 16 diverse nazioni. Non dimentichiamoci che otto di queste sono vivaio di formazioni WorldTour. Insomma, al via avremo il meglio del ciclismo dilettantistico».

Avete avuto molte richieste di partecipazione? Il prestigio della corsa e le poche altre gare di questo periodo avranno sicuramente attirato l’attenzione di molte squadre.

«Si, abbiamo avuto oltre 70 richieste. Avremmo voluto accontentare tutte le squadre ma purtroppo è impossibile. Ad alcuni abbiamo dovuto dire di no e mi dispiace molto. Spero capiscano la situazione».

Organizzare una corsa come il Trofeo Piva in questo periodo storico. Che difficoltà avete trovato?

«Non è stato affatto facile. Ci sono dei protocolli da rispettare che sono chiari e non ammettono errori. Parecchia burocrazia e molti sopralluoghi per trovare un’area “covid-free”. Senza contare i costi…»

Però, nonostante tutto, il 4 aprile si corre…

«Sì e siamo super entusiasti di esserci riusciti. Quando c’è passione e voglia di fare si riescono a superare tutte le difficoltà. Abbiamo ricevuto tante telefonate che ci hanno spinto ad organizzare questa 72ª edizione del Trofeo Piva. La squadra dell’Ac Col San Martino è stata come sempre eccezionale».

Il trofeo realizzato da Valentino Moro che alzerà il vincitore del Trofeo Piva 2021.

Parliamo del percorso. Il Trofeo Piva si riconferma una delle prove più impegnative del calendario

«Ci teniamo molto perché i nostri ragazzi devono confrontarsi con percorsi più duri per emergere tra i professionisti. Quest’anno si sfideranno per 180 chilometri con un dislivello di quasi 3.000 metri. E’ una prova dura ancora più impegnativa delle passate edizioni per il terzo (prima erano due) sullo strappo di San Vigilio, 600 metri al 20%. Lo scollinamento finale sarà a soli 400 metri dal traguardo».

Chi ti aspetti protagonista?

«Sicuramente i corridori più forti in salita. Le ripetute ascese al GPM di Combai e le tre tornate finali al San Vigilio premieranno l’atleta più forte. Mi auguro di vedere in testa un italiano, magari un veneto, ma la concorrenza è agguerrita. Non voglio sbilanciarmi ma vincerà uno che in futuro farà grandi cose».