Canyon, i manubri Aeroad verranno sostituiti “in casa”. Pronti i risarcimenti per i clienti

Il manubrio della Canyon Aeroad che verrà sostituito (foto: Canyon)
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Arriva la soluzione per “l’affaire Canyon”, dopo la rottura del manubrio da parte di Mathieu Van der Poel al GP Le Samyn e il conseguente stop all’uso del nuovo modello di Aeroad nelle versioni CFR e SLX anche per i privati, sino perlomeno a nuovo ordine. Si tratta delle versioni equipaggiate con l’integrato CP0018 e CP0015 di serie.
Nuovo ordine che sostanzialmente è arrivato, tramite un messaggio a coloro che hanno acquistato nei mesi scorsi la bicicletta e hanno dovuto fronteggiare l’invito a non utilizzarla per motivi di sicurezza.


I due integrati saranno sostituiti con delle versioni rinforzate, sicuramente nella zona dove viene stretto il collarino del comando, l’area che ha subito la rottura sulla bici del corridore dell’Alpecin-Fenix. Questi manubri non saranno disponibili sino a luglio, così comunque permane l’invito a non pedalare sulle nuove Aeroad sino a che non saranno equipaggiate col nuovo componente.
Molto particolari le modalità di sostituzione. Gli acquirenti saranno risarciti di 1.000 euro per il modello CF SLX e di 1.300 euro per la CFR, che hanno prezzi di listino a partire rispettivamente da 5.699 e 8.499 euro. Un compenso che servirà anche a rispedire indietro la bicicletta, perché l’intervento avverrà negli stabilimenti dell’azienda tedesca.
Scelta non comodissima di per sé, ma tutto sommato comprensibile. Il passaggio totalmente interno dei cavi è complesso e per essere eseguito bene richiede una conoscenza profonda del componente, con un know-how che solo i meccanici “interni” di Canyon conoscono alla perfezione. In questo modo si vogliono evitare non solo interventi non eseguiti a regola d’arte, ma anche ritirare contestualmente dalla circolazione tutti i manubri affetti da questo difetto, evitando che questi possano essere rivenduti a terzi ignari del problema.