Chiesto l’annullamento dell’elezione di Dagnoni. Ma i candidati avevano accettato il ballottaggio

Angelo Francini Lombardia FCI
Angelo Francini, consigliere regionale lombardo e delegato dell'assemblea
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La notizia che il gruppo di Silvio Martinello volesse contestare il risultato dell’assemblea elettiva federale girava già da qualche giorno, ma molti nello stesso gruppo erano contrari ad un’azione ufficiale perché convinti che non potesse trovare soddisfazione. Ma alla fine Angelo Francini ha rotto gli indugi e forte delle sue competenze ha deciso di presentare il ricorso.

Come avevamo già segnalato su quibicisport.it, lo Statuto federale non prevedeva una procedura dettagliata in caso di esito insoddisfacente al primo scrutinio. Per questo la Federazione alla vigilia dell’assemblea aveva chiesto al Coni a quali regole dovesse ispirarsi. Il Coni con molta chiarezza aveva indicato la strada, tenendo conto anche del codice civile: ballottaggio tra i due candidati che avessero avuto il maggior numero di voti, pur senza aver raggiunto la maggioranza assoluta.

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Alla luce di questa indicazione, il sabato pomeriggio prima dell’assemblea, il presidente uscente, Renato Di Rocco, aveva convocato i quattro candidati per renderli edotti in via ufficiale del parere espresso dal Coni chiedendo loro la conseguente accettazione. I quattro candidati, Dagnoni, Isetti, Martinello e Perego, avevano convenuto sulla fondatezza dei suggerimenti accettandoli.

Non dello stesso avviso, appunto, Angelo Francini che ritiene nonostante tutto che l’assemblea sia da invalidare e conseguentemente chiede di sospendere la proclamazione degli eletti.
Intanto pare che sempre il clan di Martinello abbia intenzione di assumere iniziative legali contro alcuni esponenti vicini a Dagnoni per alcune affermazioni ritenute lesive. consigliere