Ci sarà il ballottaggio e Dagnoni rilancia la sua candidatura

Cordiano Dagnoni, uno dei quattro candidati alla presidenza della Federazione Ciclistica Italiana (foto: Facebook/Cordiano Dagnoni)
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Con l’avvicinarsi del momento decisivo, si scaldano gli animi dei protagonisti della competizione elettorale. Il presidente uscente, Renato Di Rocco, conferma che se nessuno dei protagonisti dovesse raggiungere la maggioranza assoluta al primo scrutinio, saranno i due candidati più votati a contendersi la vittoria nel ballottaggio.

Questa conferma finirà per rendere ancora più aspra la vigilia elettorale. Infatti, se come appare possibile, nessuno raggiungerà la maggioranza assoluta nel primo scrutinio, la vera corsa nella prima tornata sarà quella ad evitare l’esclusione dal ballottaggio. Ballottaggio che potrebbe favorire chi, tra Dagnoni e Isetti, superasse il primo turno: è infatti più facile che possa esserci una consonanza tra gli elettori di questi due candidati che non tra uno di loro e Martinello.

A conferma dell’inasprirsi della contesa è proprio di queste ore un duro comunicato di Dagnoni che critica fortemente l’organizzazione logistica dei tamponi resisi necessari per garantire la massima sicurezza di tutte le persone coinvolte nell’evento. La società suggerita dal Coni infatti si è resa protagonista dio molti disservizi che hanno creato polemiche e disagi al punto da costringere la Federazione ad organizzare in loco un ulteriore controllo con i tamponi rapidi.
Inoltre sempre Dagnoni ha smentito le voci messe avventatamente in giro su un suo possibile ritiro dalla competizione. «Voci – a suo dire – messe in atto per danneggiarlo in una corsa che lo vede sempre più motivato e determinato».