Gli esperti delle gallerie del vento contro i divieti dell’UCI: «Gare più lente e meno spettacolari»

Thomas de Gendt in posizione aereodinamica con le braccia appoggiate al manubrio. Dal 1 aprile 2021 questa posizione sarà vietata (foto: ©PHOTOGOMEZSPORT2019)
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Dopo 14 anni passati come ingegnere capo per i team di Formula 1, Jean Paul Ballard è passato a Swiss-Side, azienda che fornisce analisi aerodinamiche ai corridori della Ineos-Grenadiers, ai costruttori di bici Canyon e altre formazioni professionistiche.

Insieme a Igmar Jungnickel di Specialized, Ballard si è esposto contro i recenti divieti dell’UCI e in una intervista rilasciata a VeloNews ha manifestato tutto il suo disappunto.

«Contavo molto sulla posizione Super Tuck. L’abbiamo testata numerose volte in galleria del vento e le analisi affermavano un vantaggio nella velocità del 20%. Con Froome ci eravamo detti che sarebbe funzionata, e i risultati ci avevano dato ragione. Non capisco perché l’UCI non mette divieti nella costruzione delle biciclette, sempre più leggere e aerodinamiche, ma mette divieti ad un atleta su come deve pedalare».

Divieti che renderebbero meno spettacolari ed emozionanti le stesse corse. «La differenza tra pedalare con le braccia sul manubrio o meno è pazzesca. A 60 km/h ci sono 85 watt in più o in meno. A 70 km/h addirittura 135 watt. Se un gruppo vuole recuperare su una fuga fa molta meno fatica, un risparmio di energie da considerare.

«Capisco che la Super Tuck è una posizione pericolosa e che gli amatori non dovrebbero imitarla, ma qui parliamo di professionisti. L’impresa di Froome verrà ricordata come una delle più belle degli ultimi venti anni».