Norma Gimondi: «Bisogna cambiare, spazio agli atleti»

Norma Gimondi in veste d'atleta
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Ha sorpreso molti la candidatura alla vice-presidenza di Norma Gimondi. La figlia dell’indimenticato campione Felice, si era candidata quattro anni fa alla presidenza ed era stata sconfitta di stretta misura.

In realtà la sconfitta era maturata grazie ad un metro di valutazione dei voti che in altre federazioni aveva determinato la convocazione di nuove elezioni, ma Norma aveva desistito da ogni forma di contestazione affermando però che la sua esperienza elettorale si sarebbe conclusa lì.

«Mi sono convinta a candidarmi perché mi sono ritrovata nel programma di Silvio Martinello e perché sono convinta che la Federazione ha bisogno di una svolta che a mio avviso non è più rinviabile. È indispensabile il cambiamento. Una forte innovazione che dia spazio alle strutture periferiche ed agli atleti».

Motivi e visione

– Perché non alla presidenza, allora?

– Innanzitutto, perché mi fa piacere restare vicino a mia madre e non avrei il tempo che una carica del genere richiede. E poi perché è stato proprio Martinello a spingermi a questa decisione.

– Lo schema elettorale della Federazione non prevede ticket. Se venissi eletta come vice-presidente di Dagnoni o Isetti?

– Sarei certo in imbarazzo perché la mia visione è di rottura con il passato e, per quello che ho visto finora, non mi pare che loro condividano questa visione. Ma non verrebbe certo meno il mio impegno che credo sarebbe molto più proficuo con Martinello.

Le date

La discesa in campo della Gimondi rende ancora più forte la candidatura di Martinello che sta preparando, a detta di bene informati, altre sorprese nella sua squadra.

Le candidature dovranno essere ufficializzate entro il 12 gennaio, mentre, ricordiamo, le elezioni si svolgeranno all’Hotel Hilton di Fiumicino il 21 febbraio.