Fuglsang: «Dal 2021 mi dedicherò solo alle classiche. Ho le Olimpiadi nel mirino»

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Jakob Fuglsang in azione durante la prima tappa del Giro d'Italia 2020.
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Giunto alla soglia dei 36 anni, Jakob Fuglsang sta pensando sempre di più a come gestire queste ultime stagioni tra i professionisti. La deludente esperienza da capitano unico al Giro d’Italia 2020 ha convinto il corridore danese ad abbandonare le sue speranze di conquistare un podio in un grande Giro.

Parlando alla televisione danese, Fuglsang ha ribadito questo concetto, affermando di voler cambiare programma nel 2021. «Dipendesse solamente da me, non farei più classifica nelle grandi corse a tappe. Certo, una top-tre al Giro, al Tour o alla Vuelta sarebbe un sogno, ma devo fare i conti con la realtà. Le nuove leve vanno sempre più forte e a 35 anni devo dedicarmi ad altro, alle classiche per esempio.

«Per salire sul podio di un grande Giro è fondamentale avere la squadra più forte. La Jumbo-Visma e la Ineos-Grenadier sono decisamente più attrezzate di noi. Nel 2021 poi ci saranno le Olimpiadi e sarà importante arrivarci al massimo della forma. Al Giro o al Tour andrò per le vittorie di tappe e le maglie di miglior scalatore».