Tom Leezer torna sulla squalifica a Groenewegen: «Stop troppo severo»

La Jumbo-Visma alla team presentation della 5ª tappa del Tour 2020 da Gap a Privas (foto:A.S.O./Alex Broadway)
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Anche dopo la squalifica comminatagli per incidente causato a Fabio Jakobsen al Giro di Polonia, Dylan Groenewegen continua a far parlare di sé.

In questo caso, a tirar in ballo il ventisettenne sprinter olandese è l’ex compagno Tom Leezer, ritiratosi quest’anno dopo 13 stagioni da professionista.

Una punizione troppo severa

Leezer, compagno di squadra di Groenewegen al Team Jumbo Visma, è tornato sul caso e in particolare sulla sanzione inflitta al velocista di Amsterdam. Richiestogli un parere in merito dal podcast De Rode Lantaarn, il vincitore di una tappa al Tour de Langkawi nel 2013 ha risposto con schiettezza mostrando tutte le proprie perplessità.

«La squalifica che sta scontando Dylan è troppo severa. Alla fine, è un qualcosa che non aiuta né Fabio né Dylan né nessun altro. C’è solo chi ci perde da questa situazione. Potevano dargli un altro tipo di sanzione, qualcosa da cui qualcuno avrebbe potuto imparare davvero qualcosa».

Tom Leezer e la necessità di nuove regole

Assieme alla sua posizione sul caso, Tom Leezer ha poi sostenuto come sia necessario a suo avviso introdurre nuove regole per gli sprint.

«Credo che i velocisti debbano essere puniti più spesso e più duramente quando sbagliano. Pensate a tutti gli slalom visti al Tour. Nella seconda tappa Ewan ha vinto ed è stato il migliore ma nessuno ha parlato di come Bennett ha deviato dalla sua linea rallentando l’australiano. Non è molto diverso da quello che ha fatto Dylan. L’unica differenza è che Ewan non è caduto. Se queste azioni fossero sempre punite, credo ne vedremmo di meno».