Cycling Esports: Moolman Pasio e Osborne campioni del mondo virtuali

Ashleig Moolman Pasio, vincitrice del Mondiale Cycling Esport, impegnata a La Course By Le Tour (foto: A.S.O./Thomas Maheux)
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La prima storica edizione dei Mondiali di ciclismo virtuali si è conclusa con le vittorie della sudafricana Ashleigh Moolman-Pasio nella gara femminile e quella del tedesco Jason Osborne nella prova maschile.

Sudafrica sul tetto del mondo virtuale

A portarsi a casa tra le donne il primo titolo iridato Esport è stata l’atleta sudafricana Ashleigh Moolman-Pasio. La trentacinquenne nativa di Pretoria, in forza dalla prossima stagione al team SD Worx, si è imposta con meno di un secondo di margine sull’australiana Sarah Gigante. Terza invece, staccata di oltre un secondo virtuale, Cecilia Hansen. Martina Alzini col 48° posto è stata l’unica azzurra a concludere la prova.

Ero abbastanza fiduciosa”, ha commentato Moolman-Pasio dopo la vittoria. “Il mio allenatore e il mio nuovo direttore sportivo mi hanno detto di correre ma senza strafare. Da persona competitiva quale sono però è stato molto difficile per me non dare tutto. In questo momento della stagione sto facendo un sacco di lavori sulla Vo2 e Zwift l’ho usato parecchio. È davvero fantastico. Non ero una sostenitrice degli allenenti virtuali prima del lockdown e adesso indosso una maglia iridata. Ne sono davvero molto orgogliosa”.

Un canottiere con l’iride

Nella corsa riservata agli uomini ad avere la meglio è stato invece il tedesco Jason Osborne, primo sul popolare circuito di Watopia davanti ai danesi Anders Foldager e Nicklas Pedersen (22° invece ha concluso Domenico Pozzovivo).

Curiosamente però, il ventiseienne di Magonza, primo detentore maschile della maglia arcobaleno virtuale, nella sua vita reale non si occupa di biciclette bensì di canottaggio.

Osborne infatti è stato campione del mondo nel 2018 a Plovdiv e sempre con la pagaia in mano ha partecipato alle Olimpiadi di Rio 2016. Da oggi, oltre ai titoli sull’acqua, il giovane tedesco potrà vantare anche quello mondiale nel ciclismo virtuale, un risultato frutto degli intensi allenamenti fatti sulla piattaforma Zwift per abituarsi agli sforzi richiesti dal canottaggio.

Grazie dunque al frequente ricorso a Zwift per la propria preparazione, Osborne ha maturato una certa esperienza nel campo delle corse virtuali, fattore che in precedenza aveva per esempio giocato a suo favore nel successo nella Alpe du Zwift Race.

Oggi invece, con una posta in palio ben più alta, Osborne ha dato scacco a professionisti del calibro di Edvald Boasson Hagen, Tom Pidcock e Victor Campenaerts ottenendo un riconoscimento storico e di prestigio.