Ganna e Ciccone imparate a memoria queste parole sacrosante di Gimondi

Felice Gimondi
Felice Gimondi in una foto del 2017 alla vigilia dell’Eroica a Gaiole in Chianti con le sue “maglie storiche”…
Tempo di lettura: < 1 minuto

Questo monito del vecchio e caro Gimondi, che purtroppo ci ha lasciato poco più di un anno fa, dovrebbero leggerlo campioni come Ganna e Ciccone. Ma non solo loro. Anzi non solo dovrebbero leggerlo ma dovrebbero impararlo a memoria.
Ha detto Gimondi: «Quando un corridore giovane passa al professionismo annunciandosi con una buona stoffa di campione, dovrebbe assolutamente evitare di partire col ruolo del gregario così come sarebbe toccato a Ganna nei confronti di Thomas o a Ciccone nei confronti di Nibali. Perché quando si inizia a lavorare da gregario quel taglio di comportamento non lo si perde più».

Anche se per Ciccone si sarebbe trattato semplicemente di alleviare il lavoro di Nibali. Sbagliato. Ciccone, a dire il vero, sapeva che avrebbe avuto (e avrà) un maestro fraterno per poco col ruolo del gregario.
Poche parole, quelle del grande Gimondi, che Ganna e Ciccone dovrebbero leggere e rileggere. Non per ribellarsi al ruolo che le squadre gli impongono, ma anche per regolare il loro lavoro e la loro crescita con la la loro testa.
Ganna si è detto contento di partire per l’ultimo Giro d’Italia per aiutare Thomas facendogli da gregario. Sbagliato, sbagliatissimo, secondo Gimondi.