Di Rocco non si candida alla presidenza. Aperti i giochi per il rinnovamento Fci

Renato Di Rocco, attuale presidente della Federazione Ciclistica Italiana.
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Con la rinuncia di Renato Di Rocco a presentare la sua candidatura per la presidenza federale del prossimo quadriennio, si evolve il quadro per le prossime elezioni. Al momento dunque sono tre i candidati: Cordiano Danioni, Daniela Isetti e Silvio Martinello (in rigoroso ordine alfabetico). I tre arrivano alla candidatura attraverso percorsi molto diversi.

Cordiano Danioni è il presidente del comitato regionale lombardo e questo, tradizionalmente, è un trampolino di lancio molto importante in considerazione del fatto che la Lombardia è la regione più forte del movimento e tradizionalmente ha sempre avuto un peso specifico determinante.

Daniela Isetti è l’attuale vice-presidente ed è stata sempre molto attiva nel palazzo mantenendo anche ruoli che le hanno consentito un costante e forte rapporto con la base. In caso di elezione sarebbe la prima donna a diventare presidente di Federazione.

Silvio Martinello è stato campione olimpico, vanta una splendida carriera di atleta, ma è anche stato responsabile delle Nazionali di ciclismo al fianco dell’attuale presidente Di Rocco, con il quale poi i rapporti si sono interrotti bruscamente.

Al momento, sebbene tutti siano convinti del contrario, nessuno pare avere un vantaggio decisivo sugli altri. A spostare gli equilibri potrebbe essere proprio il presidente uscente che, con una sua investitura, finirebbe forse per determinare il risultato finale. Particolare la situazione della Isetti che dopo dodici anni nel cuore pulsante della Federazione appare quella più affidabile nelle competenze gestionali ed è stata apprezzata da molti per il suo attivismo con società ed atleti. L’essere donna in un mondo fortemente maschile sarà un vantaggio o uno svantaggio?

Sia Danioni che Isetti annunciano di avere al proprio fianco il supporto di Di Rocco e, in effetti, il presidente apprezza entrambe le candidature, ma si aspettano gli esiti delle elezioni regionali per avere un quadro più chiaro. Al momento, alla lue di quanto sta accadendo nel comitato lombardo, sembra si sia un po’ indebolita la posizione di Danioni, ma i giochi sono aperti. La competizione tra Danioni ed Isetti potrebbe anche finire per favorire Martinello che prosegue con convinzione sulla sua strada ben sapendo di poter contare solo sulla sua storia e sulle proprie capacità.