Groupama-FDJ, Madiot: «Ciclismo esemplare nel 2020, rivogliamo il pubblico sulle strade»

Marc Madiot
Marc Madiot, team manager della Groupama-FDJ al Tour de la Provence 2020 in compagnia di Pinot e Voeckler (foto: Facebook/Équipe cycliste Groupama–FDJ)
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Marc Madiot sul fango, sulle pietre, sui ciottolati, sotto la pioggia e i fulmini si è sempre esaltato. Vincitore di due Parigi-Roubaix e anche – tra i tanti successi ottenuti – di un campionato nazionale di ciclocross, nelle condizioni più impervie e difficili ha trovato il terreno ideale per imboccare il viale del trionfo. Ottimista di natura quindi e così il team manager della Groupama-FDJ, nella sua analisi della stagione 2020 ha lanciato un messaggio di speranza a tutto il gruppo: «Il ciclismo è stato esemplare nel suo insieme. Siamo stati in grado di portare a termine gran parte della stagione, e soprattutto abbiamo gestito bene il Covid, in particolare nei Grandi Giri. Abbiamo costantemente migliorato le procedure di gestione del virus, siamo stati seri e abbiamo applicato ciò che dovevamo fare. Tutti hanno fatto al loro parte. È un elemento estremamente importante perché dimostra che si può lavorare e convivere col Covid».

Madiot: «Non ho paura di riprendere la stagione a febbraio»

A Cyclism’Actu Madiot traccia un bilancio dei risultati ottenuti dalla sua Groupama-FDJ: annata in cui il team francese ha raggranellato ben ventuno successi, uno dei migliori bottini degli ultimi anni che nel 2021 può essere migliorato con la speranza che il calendario segua il copione tradizionale e continuare la proficua lotta al Coronavirus con le bolle nelle gare, come testimoniato da Madiot: «Quando ero a un Grande Giro o a una corsa mi sentivo perfettamente al sicuro forse anche più che a casa, perché ero con persone che stavano prestando attenzione, che erano state testate, e la famosa bolla è sempre stata rispettata con la massima cura da tutti. Se non avesse funzionato fin dalla ripresa, alla Route d’Occitanie per esempio, avremmo messo in difficoltà tutta la ripresa dell’attività, ma abbiamo gestito bene, dalle gare più piccole alle gare più grandi, abbiamo fatto tutti gli sforzi che hanno permesso al ciclismo di funzionare. È incoraggiante per la ripresa della stagione a febbraio, le autorità pubbliche possono fidarsi di noi, siamo in grado di gestire la situazione».

Da febbraio dunque i transalpini sono pronti a tornare e Madiot è carico e motivato: «Non ho paura di riprendere la stagione. Non ho paura di rimettere in gioco la mia squadra, perché sono sicuro che siamo in grado di gestire la situazione. Non nutro alcun timore in merito alla gestione della crisi nei prossimi mesi. Si è in grado di rifare la bolla, certo non è molto piacevole e non è quello che si desidera di più, perché si ha solo un desiderio ed è quello di ritrovare il pubblico, ma funziona e la si farà funzionare».