
Lo slogan della Qhubeka è bellissimo e non mente: «Le biciclette cambiano la vita». Daniele Nardello, campione italiano pro’ nel 2001 con la maglia della Mapei e tre volte in carriera nella Top Ten del Tour de France è sceso in prima persona in campo per salvare le sorti della ex NTT Pro Cycling. Nuova linfa, nuove energie e nuove speranze per il futuro: la Qhubeka-Assos rappresenta la somma del progetto benefico che aiuta i bambini africani ad andare a scuola con le bici e il brand di abbigliamento sportivo di alta tecnologia e performatività per il ciclismo.
Nardello apre le porte ad Aru alla Qhubeka-Assos
Nardello, alla Gazzetta dello Sport, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il progetto che ha preso forma e va avanti e ha posto le basi per il possibile e straordinario ingaggio di Fabio Aru: «Mi fa piacere che una squadra di ciclismo non chiuda. Abbiamo fiducia di avere con noi Aru. Se fosse per me lo prenderei subito, ma non decido io: lo farà il team manager Douglas Ryder d’accordo con lo staff tecnico e la proprietà».
Un’apertura interessante e che il Cavaliere dei Quattro Mori meriterebbe per tornare a dimostrare il suo grande valore, come sottolinea Nardello: «Fabio è un corridore che merita un’altra chance. Ha avuto parecchie difficoltà, ma ha un potenziale di primo livello: i risultati che ha avuto non sono arrivati per caso». Ultime ore e sapremo se verrà raggiunto l’accordo. Le biciclette cambiano la vita: per la Qhubeka arriva un’altra promettente operazione all’orizzonte.