Vittoria Guazzini si racconta tra strada e pista: «A Tokyo per continuare a sognare»

Guazzini
Vittoria Guazzini, premiata nella categoria juniores al Giro d'Onore 2018.
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Che il ciclismo italiano femminile su pista fosse pieno di talento non è certo una novità. In queste ultime stagioni come nazionale azzurra abbiamo conquistato medaglie su medaglie, titoli continentali e mondiali, con in testa un solo obiettivo: le Olimpiadi di Tokyo.

Agli Europei di Plovdiv in Bulgaria, abbiamo scoperto un’altra ragazza dal futuro roseo, capace di conquistare, in coppia con Elisa Balsamo, uno splendido oro nella difficile disciplina della Madison. Parliamo di Vittoria Guazzini, diciannovenne con la voglia di sorprendere ancora.

«E’ stata un’emozione incredibile. Il mio primo titolo tra le élite. Devo ammettere che non è stato affatto facile, le inglesi hanno una grande esperienza in questa specialità e partivano favorite. Nella Madison conta molto l’affinità con la propria compagna, bisogna scambiarsi in velocità quindi è importante essere sempre molto lucide e attente. Sapevamo di poter fare bene, ma questo risultato ci ripaga di tutto il duro lavoro svolto in questi mesi».

Un lavoro che sotto la guida di un esperto commissario tecnico come Dino Salvoldi parte da molto lontano, da quando le temibili ragazze della pista erano ancora juniores. «Si, lavoriamo insieme ormai da tantissimi anni. Siamo un gruppo unitissimo sotto tutti i punti di vista. Insieme miglioriamo ogni giorno di più. Se c’è rivalità tra noi? Sì, quella sana competizione che spinge tutte a dare il meglio di noi stesse».

Vittoria Guazzini ed Elisa Balsamo festeggiano l’oro conquistato nella Madison ai campionati europei su pista 2020. (foto: BettiniPhoto)

Tokyo 2021 per sognare ancora…

La nostra competitività nelle discipline olimpiche non può che far sognare tutti i tifosi italiani. Vittoria Guazzini e le sue compagne sono motivate, non vedono l’ora di scendere nuovamente in pista e chiudere con l’oro a Tokyo un percorso che le ha viste arrivare al vertice del ciclismo mondiale.

«Tokyo è il grande obiettivo, non dobbiamo nasconderci. I risultati ottenuti finora ci danno consapevolezza e morale. Ora sappiamo fin dove possiamo arrivare. Inizialmente il rinvio al 2021 è stato uno shock, eravamo mentalmente pronte a correre le Olimpiadi quest’estate. Pensando però alla nostra giovane età è chiaro che avere un altro anno di esperienza non può che farci bene».

Guazzini e Balsamo in azione durante la Madison degli europei su pista di Plovdiv (Foto: FCI/BettiniPhoto)

L’attività su strada

Non dobbiamo dimenticarci che Vittoria Guazzini corre su strada con la maglia della Valcar-Travel&Service e in questi due anni di professionismo ha già ottenuto buoni risultati, soprattutto alle classiche del nord…

«Mi piace moltissimo correre anche su strada, soprattutto in Belgio o in Olanda, dove vengono organizzate gare pazzesche. Oltre ad essere quelle che si addicono di più alle mie caratteristiche, amo il calore del pubblico. Sui muri del Fiandre nel 2019 c’era tanta di quella gente che avevo la pelle d’oca. Non vedo l’ora di tornarci, anzi non vedo l’ora di tornare a correre in generale!».