Per una squadra come la Deceuninck Quick Step, vincere è la parola d’ordine. Con Remco Evenepoel il team manager dello squadrone belga, Patrick Lefevere, ha già le idee chiare per i prossimi cinque anni. Il ciclismo non è azzardo, ma un progetto tecnico studiato e curato nei minimi dettagli nel tempo, con cura e pazienza. La formazione plurivittoriosa del 2020, dominatrice dell’aria e della terra, non si gioca a fari spenti ma si iniziano a scoprire le carte con largo anticipo.
Lefevere punta su Evenepoel per un altro anno fantastico
Lefevere ha portato a casa grandissime soddisfazioni e a Sporza ha raccontato come il momento più bello sia stato quello del Mondiale di Imola vinto dal Moschettiere di Francia, Julian Alaphilippe: «Avere un campione del mondo in squadra è sempre qualcosa di magico. Il modo in cui ha conquistato la maglia iridata è stato bellissimo. Tutti sapevano che Alaphilippe avrebbe lanciato il suo attacco proprio in quel punto ed è riuscito lo stesso ad andarsene. Si è detto che Roglič non abbia completato l’inseguimento, ma non credo che avrebbe potuto fare di meglio. Mi sono confrontato anche con i ragazzi del gruppetto che erano dietro Julian e hanno detto che non avrebbero potuto fare di meglio. Mi sono commosso».
Lefevere ha posto la lente d’ingrandimento anche sul futuro di Remco Evenepoel che a breve parteciperà a un training camp in Spagna. Il talento belga avrà come obiettivo del 2021 le Olimpiadi di Tokyo, come confermato dal manager: «Remco ha sempre detto che vuole correre alle Olimpiadi sia su strada che a cronometro. È già stato selezionato automaticamente. L’anno prossimo potrebbe essere l’occasione per Remco di diventare campione olimpico». Il 20enne belga avrà una squadra tutta intorno a lui nelle prossime stagioni: «Mi piacerebbe un progetto di 5 anni. Poter costruire qualcosa attorno a Remco e speriamo di poter dare al Belgio una vittoria al Tour de France».
