Nibali: «Ventagli insidiosi e tappa folle, i ragazzi sono stati bravi»

Vincenzo Nibali concentrato per le prossime tappe del Giro d'Italia
Nibali concentrato e motivato per le prossime tappe del Giro d'Italia
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Trappola Matera-Brindisi superata. La giornata di Vincenzo Nibali e del suo team va in archivio con consapevolezza di aver condotto la nave in porto in grande disinvoltura e di essersi destreggiati nella difficoltà principale che il tragitto dalla Basilicata alla Puglia presentava: i ventagli.

Lo Squalo dello Stretto e la Trek Segafredo in una tappa di transizione all’apparenza tranquilla, hanno gestito benissimo la situazione. Eolo di scherzi in questa stagione già ne ha disseminati: in tanti ricorderete la settima frazione del Tour de France con arrivo a Lavaur, nella quale Tadej Pogačar ha lasciato per strada 1’21”, prima di compiere la pazzesca rimonta su La Planche des Belles Filles nella cronoscalata finale che gli ha consegnato le chiavi della storia e la maglia gialla.

Nibali: gestione ventagli perfetta in attesa del tappone di Roccaraso

Nibali di esperienza ne ha da vendere e nei 200 chilometri di corsa non si è fatto sorprendere. La rincorsa alla maglia rosa, la terza della sua bellissima carriera costellata di successi sin dal 2005, anno del passaggio nei prof con la maglia della Fassa Bortolo, va costruita anche da chilometri privi di asperità: «Tappa molto nervosa, molto veloce, una media altissima. Però oggi era importante restare fuori dai guai per quanto riguarda il vento e le cadute. Abbiamo gestito la giornata molto bene e siamo rimasti sempre fuori da guai».

Il campione siciliano ha analizzato la fase cruciale della frazione odierna, in ottica classifica generale: «All’inizio del vialone si sentiva molto vento, ma non pensavo potesse creare una situazione del genere. Noi della Trek Segafredo eravamo tutti in fila, spostati sulla destra. A un certo momento ho visto movimento in gruppo e ho avvertito che si stesse creando un ventaglio. C’è stata un’azione degli uomini della Deceuninck Quick Step e ho urlato ai ragazzi di andare subito. Tappa facile sulla carta, ma è stata una tappa folle».