Alaphilippe, un “chilometro bestiale”: i tre errori con cui ha buttato la Liegi

Alaphilippe sbanda: uno dei tre errori del campione del mondo nell'incredibile ultimo chilometro della Liegi.
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Probabilmente, è stato il chilometro più pazzo della sua carriera. Mille metri nei quali Julian Alaphilippe ha fatto di tutto per non vincere la prima Liegi-Bastogne-Liegi della sua carriera. Ha sbandato due volte, mettendo a rischio se stesso e i compagni di fuga, poi ha toccato i registri tragicomici alzando trionfante le braccia sul traguardo, mentre Roglic lo beffava sulla sua destra.

Vediamolo, quindi, il chilometro che il fresco campione del mondo ricorderà a lungo, con l’aiuto dei fotogrammi tratti dalle immagini della regia internazionale.

Lo “show” comincia proprio dopo il passaggio sotto lo striscione dell’ultimo chilometro. Al comando un quartetto reale: oltre al francese, Hirschi e i due sloveni Roglic e Pogacar.

Alaphilippe è in seconda posizione, alla ruota di Hirschi. Alle sue spalle, Roglic. A un certo punto, “Loulou” si volta, per vedere se da dietro rinviene qualcuno. Ma nel farlo sbanda pericolosamente verso destra, rischiando di cadere. 

Dopo la prima sbandata, Alaphilippe passa in testa e continua a voltarsi. In effetti, da dietro sta arrivando il terzo sloveno di questa storia, Matej Mohoric. Si voltano anche gli altri, e l’andatura cala.

Mohoric sopraggiunge a circa 400 metri dal traguardo e decide di tirare diritto, lanciando la volata. Alaphilippe, prontissimo a cambiare marcia, in poche pedalate gli è in scia. Hirschi, che da tempo ha battezzato come riferimento la ruota del campione del mondo, a sua volta non perde un metro.

Ai 150 metri, Alaphilippe accelera e salta Mohoric. È a tutta, ma decide di voltarsi ancora, operazione a quel punto decisamente rischiosa. L’effetto è una nuova sbandata, stavolta a sinistra. Hirschi, dietro di lui, è costretto a uno scarto repentino che provoca lo sganciamento del pedale mancino. A quel punto, lo svizzero è perduto, ma non solo lui: anche Pogacar, che stava partendo alla sua sinistra, è costretto a frenare e a dire addio ai sogni di vittoria.

Con Mohoric ormai esausto, Roglic distanziato e i due ragazzi ormai out, Alaphilippe vola verso la vittoria e alza le braccia in anticipo, rallentando. Non si accorge minimamente che Roglic, l’unico che ha potuto impostare una volata regolare in progressione, lo affianca sulla destra e lo passa proprio sul filo di lana.

I dubbi durano poco e il verdetto è nell’espressione del campione iridato, cosciente di averla fatta grossa. Parziale consolazione: avrebbe comunque perso, vista la decisione della giuria di declassarlo al quinto posto, per lo scarto che ha fatto fuori in un lampo Hirschi e Pogacar. Roglic, in ogni caso, ringrazia.