CAICEDO VINCE SULL’ETNA! Crollano Thomas e Yates, bene Nibali e Pozzovivo. Almeida nuova maglia rosa

Il vincitore della terza tappa del Giro d'Italia 2020, Jonathan Caicedo.
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Vince Caicedo alle sue spalle per pochi secondi Visconti (21”), poi nell’ordine Vanhoucke (30”), Kelderman (39”) e poi il gruppo dei big con Fuglsang, Majka, Nibali, Castroviejo e Pozzovivo a 51”. Perde giusto qualche metro dalla coda di questo gruppo Kruijswijk. Salta completamente Thomas, male anche Yates che perde più di 3′ da Nibali. Joao Almeida è la nuova maglia rosa per una questione di pochi centesimi.

VITTORIA DI JONATHAN KLEVER CAICEDO!!!!!

16.32 (500 m) Il campione dell’Ecuador Caicedo si invola verso il successo più importante della sua carriera!

16.31 (-1 km) Tratto durissimo, Caicedo passa sotto il triangolo rosso dell’ultimo chilometro.

16.30 (-2 km) Strappo di Pozzovivo, restano solo Fuglsang e Nibali con lui.

16.29 (- 2 km) Rientra anche Kruiswijk sul gruppo Nibali, mentre davanti Caicedo si invola verso il successo!

16.28 (-2 km) Attacca Fuglsang, ma risponde subito Nibali, poi Pozzovivo e Majka. restano in 4!!!

16.27 (-2 km) Parte Nibali!!!! Con lui Pozzovivo, Majka, Fuglsang, Pedrero, Kruijswsijk e Pernsteiner.

16.26 (-2 km) Ora è brambilla a fare il ritmo, si staccano Geoghegan Hart e Knox. Sedici corridori in gruppo ora!

16.24 (-3 km) Difficile da riprendere Caicedo che ha un vantaggio di circa 1’10” su Vanhoucke e Castroviejo. Unaventina di secondi più indietro il gruppo Nibali.

16.23 (-3 km) Si entra nel meraviglioso scenario del finale di tappa. Pioggia e vento ora in corsa.

16.22 (-3 km) Rilancia l’azione Kelderman rispondono Pello Bilbao e Brambilla. Sta per arrivare la parte più dura della salita.

16.21 (-4 km) Punturine tra i big. Allungo poco deciso di Fuglsang sul quale chiude prontamente Masnada.

16.20 (-4 km) Caicedo stacca Visconti intanto.

16.19 (-5 km) Attenzione si muovono i big! Fuglsang davanti con Nibali, Pozzovivo, Kelderman, McNulty e Pello Bilbao a ruota. Anche Masnada, Brambilla e Kruijswijk si accodano.

16.18 (-5 km) Su Castroviejo rientra Vanhoucke. Dal gruppo si muovono Samitier e Pernsteiner.

16.16 (-6 km) Yates a quasi 1′ dal gruppo Nibali e Fuglsang. Thomas a quasi 6′.

16.15 (-6 km) Attacco di Castroviejo!

16.13 (-7km) Piove in corsa, gruppo dei migliori composto da 30/35 corridori.

16.11 (-8 km) Gruppo sempre più assottigliato e allungato sotto i colpi di Fabbro. La coppia di testa ha ora 1’41”.

16.10 (-8 km) Si stacca anche Yates! Giornata indigesta ai corridori britannici, in difficoltà un altro dei favoriti di questa corsa.

16.08 (-8km) A ruota di Fabbro nelle prime posizioni: Geoghegan Hart, McNulty e Castroviejo.

16.07 (-9 km) Gruppo sempre più sgranato, tutti i migliori, tranne Thomas, sono davanti.

16.04 (-10 km) Fabbro rallenta e torna a fare l’andatura in testa al gruppo. Ripresi Holmes e Campenaerts.

16.02 (-11km) Fabbro se ne va via da solo! 2′ il vantaggio di Visconti e Caicedo, intanto.

16.00 (-12km) Grande azione di Fabbro: gruppo che sta esplodendo sotto i colpi del giovane corridore friulano.

15.57 (-13km) In testa restano solo Caicedo, Bjerg e Visconti con una manciata di secondi su Holmes.

15.56 (-13km) Fabbro in testa al gruppo a fare il forcing. Si stacca Ulissi.

15.52 (-14 km) Nibali a colloquio con i suoi in testa al gruppo. 2’47” il distacco dai fuggitivi. Thomas quasi 1′ dietro.

15.50 (-15 km) Davanti allunga il britannico Holmes, ma Caicedo cerca di riportarsi sotto in compagnia di Visconti.

15.48 (-16 km) Si segnala una seconda caduta di Thomas, oggi, visibilmente ferito sul gomito sinistro.

15.44 (-17 km) Niente da fare: Thomas si stacca nuovamente sotto i colpi di Mosca e degli uomini di Nibali.

15.42 (-18 km) Craddock passa per primo allo Sprint Intermedio. Sta per iniziare la lunga scalata verso l’Etna.

15.41 (-19 km) I fuggitivi – rimasti in 6 si sono staccati infatti Rumac e Romano – hanno 3’20” sul gruppo nel quale è rientrato Thomas.

15.39 (-21 km) Ganna sta cercando di aiutare Thomas a rientrare sulla coda del gruppo. Il gallese è segnalato a una ventina di secondi.

15.32 (-27km) Attenzione: si stacca Geraint Thomas! La caduta di stamattina lascia strascichi, Thomas si stacca supportato dalla maglia rosa Filippo Ganna.

15.31 ( -28km) Ripreso Rossetto: azione velleitaria la sua. Prosegue il ritmo alto della Trek.

15.25 (-30 km) C’è il forcing in testa al gruppo degli uomini della Trek Segafredo. Prima Ciccone, ora Mosca.

15.20 (-35 km) Rossetto (Cofidis) prova l’allungo dal gruppo.

15.18 (-36 km): Tratto in salita, davanti al gruppo due giovani italiani di belle speranze: Ciccone e Fabbro entrambi a tirare per i propri capitani.

15.07 (-40 km): Rumac conquista lo Sprint Intermedio.

14.56 (-47 km): Fra pochi chilometri i corridori affronteranno lo Sprint Intermedio di Zafferana Etnea.

14.40 (-60km): Il vantaggio è salito a 5’35” il gruppo controlla a piacimento il distacco della fuga.

14.27 (- 66km): Sarà una lunga attesa fino all’imbocco della salita finale. Il gruppo al momento viaggia sempre con 5′ di ritardo.

14.13 (-75 km): Aumenta nuovamente il vantaggio dei fuggitivi: 4′ 53″.

14.04 (-82 km): Tra i fuggitivi molto attivo il detentore del record dell’ora Victor Campenaerts. Il belga, visibilmente fasciato, è alla ricerca di un contratto per la prossima stagione.

13.43 (-100 km): Spingono ancora i Mitchelton-Scott, il vantaggio è sceso 3’20”.

13.35: Curiosità: grazie al successo di Ulissi ieri e di Ganna sabato, per la prima volta dal 2003 l’Italia ha conquistato le prime due tappe del Giro d’Italia. L’ultima volta fu il Giro del 2003, vinto da Simoni. Le prime due tappe furono conquistate da Petacchi e da Baldato (la terza fu vinta da Garzelli).

13.24: (-115 km) Aggiornamento su Geraint Thomas: il gallese è caduto nel tratto di trasferimento per colpa di una borraccia, o almeno così pare; ha rimediato una brutta botta all’anca sinistra e la tappa è iniziata con una decina di minuti di ritardo proprio per permettere al capitano della INEOS di ricorrere alle cure dello staff medico della corsa.

13.16: Seppur da un altro versante, il Giro d’Italia arrivò sull’Etna per l’ultima volta nel 2018: Chaves vinse la tappa, Simon Yates invece prese la maglia rosa. La formazione australiana spera di rivivere una giornata simile.

13.02: (-131 km) In testa al gruppo della maglia rosa arriva la Mitchelton-Scott, evidentemente Simon Yates vuole mettere subito le cose in chiaro. Il vantaggio dei fuggitivi è di poco inferiori ai 5′.

12.58: Curiosità: il più maturo dei fuggitivi è Visconti, 37 anni, mentre il più giovane è Bjerg, appena ventunenne.

12.51: (-136 km) I fuggitivi si ricompattano, formando un unico gruppetto di otto uomini. Sono già 4 i minuti di vantaggio sul gruppo della maglia rosa, che li lascia andare.

12.48: (-143 km) Il gruppo sembra lasciare spazio alla fuga. Nel drappello di testa abbiamo Rumac (Androni Giocattoli-Sidermec), Visconti (Vini Zabù-Brado-KTM), Craddock (EF Pro Cycling), Romano (Bardiani-CSF-Faizanè) e Campenaerts (Lotto Soudal). Inseguono a 20″ Caicedo (EF Pro Cycling), Bjerg (UAE-Emirates) e Holmes (Lotto Soudal). Il gruppo è a 2′.

12.33: (-149 km) In gruppo iniziano subito i primi movimenti: ci provano Campenaerts (Lotto Soudal), Craddock e Caicedo (EF Pro Cycling) e… Filippo Ganna, la maglia rosa. Come evolverà la situazione nei prossimi chilometri?

12.32: La 3ª tappa del Giro d’Italia 2020 è ufficialmente partita!

12.30: Caduta di Geraint Thomas nel tratto di trasferimento.

Benvenuti al live della 3ª tappa del Giro d’Italia, la Enna-Etna di 150 chilometri. I corridori sono partiti alle 12.10, li aspetta il primo vero arrivo in salita dell’edizione 2020. Il percorso è leggermente mosso, sia in partenza sia nei chilometri immediatamente precedenti alla scalata finale, ma sarà proprio sull’Etna che si daranno battaglia i leader della classifica generale e non prima.

Giro: i favoriti

Oggi tocca agli scalatori, che non potranno più nascondersi. Molto difficile anche l’arrivo di una fuga, vista e considerata la lunghezza e la difficoltà dell’ascesa finale. Simon Yates, perlomeno alla Tirreno-Adriatico, è sembrato il grimpeur più in forma. Subito dietro Geraint Thomas, che ha già dimostrato di andare forte. Poi c’è Jakob Fuglsang, praticamente da solo ma bisognoso di recuperare secondi in classifica generale. Stesso discorso anche per Vincenzo Nibali, ieri brillante sull’arrivo di Agrigento, e Steven Kruijswijk, dei favoriti per la vittoria finale quello uscito peggio dalla cronometro inaugurale di Palermo. Anche Rafal Majka necessita di limare un distacco importante e forse, nella tappa odierna, potrebbe godere di una libertà impensabile per tutti gli altri grandi nomi.