Giro, le pagelle: Ulissi monumentale, Conti super! Sagan rimandato e Top Ganna ancora in rosa

L'esultanza di Diego Ulissi sul podio della seconda tappa del Giro
Diego Ulissi esulta sul podio (foto: Gian Mattia D'Alberto/LaPresse)
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ULISSI: 10 – Riscatto migliore dopo la delusione del campionato del mondo non poteva avere. Diego non sbaglia nulla, sfrutta al meglio il grandissimo lavoro del suo compagno Valerio Conti e poi tiene a bada un certo Peter Sagan vincendo così la sua settima tappa al Giro d’Italia. Complimenti Diego, questa volta la ciambella (e che ciambella!) è riuscita col buco!

CONTI: 9 – Nella vittoria di Ulissi c’è molto, moltissimo di suo. Valerio allunga il gruppo a meno di un chilometro e mezzo dal traguardo di Agrigento servendo su un piatto d’argento lo scatto decisivo del suo capitano che non sbaglia il rigore a porta vuota. Grande Valerio, oggi hai vinto anche tu!

SAGAN: 7 – Si fa cogliere di sorpresa quando davanti allungano il passo, ma riesce a rientrare in tempo per vedere lo scatto di Ulissi. Le gambe di Peter comunque sembrano girare bene e il secondo posto è, nonostante tutto, un buon inizio di Giro. Rimandato.

GANNA: 8 Arriva in apnea, ma tiene botta riuscendo a non cedere il passo. Domani altro giorno in maglia rosa, ma si profila all’orizzonte la sagoma dell’Etna. Super Pippo difenderà il primato, ma potrebbe anche lavorare per il suo capitano Geraint Thomas. Riuscirà nella doppia impresa? Lo vedremo domani…

I FUGGITIVI: 8 – La loro coraggiosa azione, incominciata dopo appena 4 chilometri dalla partenza di Alcamo, merita senz’altro un bel voto. Parliamo di Mattia Bais (Androni Giocattoli), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF-Faizanè), Ben Gastauer (AG2R La Mondiale) e Etienne Van Empel (Vinzi Zabù-Brado-KTM). La loro lunghissima fuga ha caratterizzato la giornata e anche se alla fine non è andata in porto (sono stati ripresi a soli 9 chilometri dal traguardo), ognuno di loro si merita un grande applauso. Bravi lo stesso!

GLI ASTANA: 10 – Questa volta però è un voto alla rovescia… Il dieci per la squadra kazaka infatti è per la sfortuna che sembra aver preso una mira precisa. Ieri la caduta e il ritiro di Miguel Angel Lopez, oggi invece l’abbandono di Vlasov per dolori allo stomaco. Sì, inizio più iellato la squadra di Vinokourov non poteva proprio avere. Urge una benedizione!

LA TAPPA: 7 – Bellissima per come è stato disegnato il finale, per i paesaggi attraversati e per il manto stradale, perfetto dall’inizio alla fine. I colori della Sicilia non hanno tradito le attese e domani si sale sull’Etna: altro spettacolo annunciato.