Mas: «Jumbo-Visma squadra arrogante. Io vincerò un Grande Giro»

Enric Mas in maglia bianca al Tour (Foto: ASO / Alex Broadway)
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Cresciuto tappa dopo tappa, Enric Mas sembra aver messo alle spalle i problemi di rendimento del 2019 correndo un gran Tour de France e chiudendo al quinto posto in classifica. Sui Campi Elisi ha vestito persino la maglia bianca di miglior giovane, classifica vinta da Pogačar che per ovvi motivi indossava la maglia gialla, e dopo il podio alla Vuelta del 2018 si proietta per l’immediato futuro proprio come avversario dei vari Pogačar, Roglič, Bernal e compagnia. Forte in salita, si difende bene a cronometro, dotato di recupero e soprattutto ha dimostrato di crescere di rendimento giorno dopo giorno, il giovane spagnolo classe ’95 della Movistar rivela a Marca che in futuro vorrebbe vincere un Grande Giro e che il risultato al Tour de France lo soddisfa, ma fino a un certo punto.

«Sono soddisfatto per me e per la squadra, una squadra fantastica, ma non nascondo che visto il risultato mi sarebbe piaciuto essere ancora più in alto in classifica» ammette il corridore cresciuto nell’ex vivaio Quick Step, la Klein-Konstantia, e che ha corso per ben tre anni da professionista proprio con la squadra di Lefevere.

«Ora mi aspettano un paio di giorni di risposo prima del mondiale di Imola che sono un grande obiettivo per me. Tornando al Tour: quarto o quinto non fa differenza per me, quindi non sono stato troppo a pensare a Landa, se ci fossimo giocati il podio sarebbe stato differente. So comunque che la squadra si fida molto di me e un giorno lotterò per vincere un Grande Giro».

E a proposito di squadra, Enric Mas si sofferma sulla Jumbo-Visma. «Essere superiori non vuol dire nulla nel ciclismo e lo hanno dimostrato. Erano i più forti non c’è nulla da dire, ma c’erano diversi momenti in cui ti chiedevi “ma cosa state facendo? come state correndo?” Poi è bastato un giorno per ribaltare tutto e perdere il Tour».