Tour de France, Trentin stoppato da Sagan: «Come corre? Toccava a Bennett chiudere, non a lui»

L'attacco di Trentin a 17 chilometri dal traguardo. Sagan lo va a riprendere.
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A 17 chilometri dal traguardo ha tentato il colpo. Poteva anche andare bene se Sagan non fosse andato a chiudere, trascinandosi dietro gli altri dieci che componevano la fuga. A Matteo Trentin questa cosa è piaciuta pochissimo, e al traguardo di Champagnole, al microfono della Rai, lo ha detto chiaro:

«Non ho capito la tattica di Sagan: visto che Bennett ha la maglia verde, magari toccava a lui chiudere sui cinquantamila attacchi che sono stati fatti. Invece Bennett oggi non si è mai mosso. No, non ho proprio capito».

Critico con Sagan e perplesso sulle strategie della sua squadra: «La Bora voleva controllare la corsa, ha deciso di fare un grande passo, poi tutto è esploso in un attimo».

Poco dopo il suo tentativo, è partito il contropiede di Kragh Andersen, volato fino al traguardo. «Io dopo il traguardo volante ho tentato di tirare dritto. Bennett in volata non lo battiamo; se non lo mettiamo alle corde, vince lui. Kragh Andersen ha scelto il momento giusto, dopo il mio attacco. Nel gruppetto c’erano anche coppie di compagni di squadra, noi compresi, ma ci siamo un po’ guardati e lui, come aveva fatto a Lione, è andato fino in fondo».