Si definisce allibito Gianni Savio. Quando ha letto che Filippo Conca ha firmato un contratto con la Lotto Soudal, il manager dell’Androni Giocattoli Sidermerc è praticamente caduto dalla sedia. «Il ragazzo ha firmato un regolare contratto con noi per due anni, a partire dalla stagione 2021. Ha firmato a settembre del 2019, quest’inverno è stato in ritiro con noi a Benidorm. Rapporti buonissimi, regolari. Quando ha fatto risultati, a Imola, o quando si è piazzato al Giro, gli ho mandato i complimenti e lui mi ha ringraziato. Insomma, era uno dei nostri, mai avuto dubbi».
Ma allora che cosa è successo? Savio è sorpreso ma qualche avvisaglia l’aveva avuta. «Quando Conca ha firmato con noi non aveva un procuratore. Un po’ di tempo fa mi chiama Manuel Quinziato e mi dice: sai, sono in buoni rapporti con una squadra World Tour e vorrei piazzare Conca da loro. Ma per me era fantascienza: il ragazzo aveva preso un impegno con noi e noi con lui. Veramente non riesco a capire come sia possibile che abbia firmato un altro contratto, il corridore è stato mal consigliato. E’ una vicenda paradossale: io l’anno scorso ho messo sotto contratto Colleoni e Conca e adesso mi trovo in questa situazione». Che avrà un seguito. L’Androni Giocattoli Sidermec ha già dato mandato ai propri legali dello studio Rödl & Partner di fare tutte le verifiche e di intraprendere ogni azione a tutela ed interesse della società sia sul piano sportivo che giudiziario. Ma non solo.
«Domani farò un esposto all’Uci elencando i fatti: sarà la commissione disciplinare a trarre le conclusioni. Io non ho fatto firmare a Conca un precontratto, ma il contratto ufficiale Uci, non possono esserci malintesi, a tutti gli effetti è legato alla nostra società. I grandi team o presunti tali credono di agire a loro totale piacimento quando si trovano procuratori non so fino a che punto corretti, e sto cercando essere diplomatico. Immagino che il ragazzo rischi anche una squalifica a questo punto, ha firmato due contratti. Mi dispiace, è un corridore nel quale credevo, ma noi abbiamo sempre agito alla luce del sole, in modo trasparente, attenendoci alle regole».
