L’UCI apre un’inchiesta sulla caduta di Evenepoel: cosa ha preso Bramati?

Evenepoel caduta al Lombardia
Le drammatiche immagini di Evenepoel subito dopo la caduta al Lombardia
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L’Unione Ciclistica Internazionale ha annunciato l’apertura di un’indagine sulla scorta del filmato che tanto ha fatto discutere nei giorni scorsi.

Sono le immagini da cui si vedeva Davide Bramati, ds della Deceuninck, precipitarsi nella scarpata dov’era caduto Remco Evenepoel al Lombardia per poi estrarre qualcosa dalla tasca posteriore dei pantaloncini del corridore e metterselo in tasca.

Da tempo si parla di dispositivi che permetterebbero la trasmissione di dati durante la gara, ma non ci sono prove che sia andata così. Da parte sua Bramati nei giorni scorsi aveva detto di aver tolto dalla tasca di Remco quello che c’era – radiotrasmettitore, gel e barrette – quasi in automatico.

L’UCI ha ritenuto che le immagini necessitassero di un approfondimento: ci sarà dunque un’inchiesta, e saranno ufficialmente ascoltate le persone che potrebbero sapere quello che c’era nelle tasche di Evenepoel e che cosa sia effettivamente successo in quei momenti concitati.

Lappartient: «Quali dati ha trasmesso?»

Lo ha riferito il presidente dell’UCI Lappartient a Nizza, dove fra poche ore partirà il Tour de France. Lappartient ha anche parlato dei dati che potrebbero essere stati trasmessi dalla bici di Evenepoel.

«A un certo punto il direttore sportivo ha dichiarato che pensava fosse caduto perché aveva smesso di trasmettere dati. Di quali dati stiamo parlando?», si è chiesto il presidente dell’UCI. «È vietato trasmettere dati. Stiamo indagando su questo punto. Se si tratta solo di dati sulla posizione, è diverso. Ma ci sono dati che non è consentito trasmettere».