Giro del Delfinato, prove generali per il Tour. Percorso, favoriti e dove vederla in tv.

Il podio del Criterium du Dauphiné 2019: vince Jakob Fuglsang davanti a TJ Van Garderen ed Emmanuel Buchmann.
Tempo di lettura: 6 minuti

Prove generali di Tour de France sulle strade del Giro del Delfinato. Da domani, 12 agosto, fino a domenica 16, infatti, i grandi protagonisti del Tour de France 2020 si danno appuntamento per rifinire la condizione e mandare altri segnali, positivi o negativi si vedrà, in vista della Grande Boucle che partirà il 29 agosto.

La breve corsa a tappe francese, arrivata alla sua settantaduesima edizione, si condensa in cinque giornate rispetto alle usuali otto, ma quel che più conta è che sarà un’edizione particolarmente esigente – 175 km di montagna distribuite in ventisette salite e cinque giorni – , senza né prologo né altre prove contro il tempo e nemmeno una frazione per velocisti utile a tirare il fiato.

Si partirà mercoledì 12 agosto da Clermont-Ferrand, uno dei centri più importanti del Massiccio Centrale per poi arrivare sulle Alpi, con il Monte Bianco sullo sfondo, domenica 16.

Giro del Delfinato 2020: il percorso

  • Mercoledì 12 Agosto 1a tappa – Clermont-Ferrand – Saint-Christo-en-Jarez 218.5 km
  • Giovedì 13 agosto – 2a tappa Vienne – Col de Porte 135 km
  • Venerdì 14 agosto – 3a tappa Corenc – Saint-Martin-de-Belleville 157 km
  • Sabato 15 agosto – 4a tappa Ugine – Megève 153.5 km
  • Domenica 16 agosto – Megève – Megève 153.5 km

Sul sito ufficiale definiscono la corsa di quest’anno come “il festival delle scalate” e così sarà, sin dai primi chilometri. Mercoledì 12 agosto, con la Clermont-Ferrand – Saint-Christo-en-Jarez lunga ben 218 km i corridori affronteranno sette Gran Premi della Montagna: il più lungo e impegnativo a inizio tappa, quando si arriverà ai 1390 metri del Col du Béal. Il finale in circuito, nervoso e con arrivo molto insidioso, dovrebbe favorire quegli uomini capaci di resistere su terreni mossi e ricchi di cambi di ritmo; corridori magari dotati di una buona punta di velocità, da classiche dure per intenderci. Sempre che non si scateni la bagarre già da subito tra i numerosi pretendenti al successo finale.

L’altimetria della prima tappa del Giro del Delfinato 2020: arrivo in salita a Saint-Christo-en-Jarez.

Dal secondo giorno si vira verso le Alpi e se possibile si farà ancora più sul serio con quattro tappe che metteranno a nudo la forma dei favoriti e delle loro squadre. Giovedì 13 agosto, infatti, arrivo in salita verso i 1331 metri del Col de Porte. La Vienne – Col de Porte di 135 km presenterà, primo dell’arrivo finale, altre due salite: un GPM di quarta categoria a inizio tappa e un GPM di prima categoria – la Côte Maillet – a ridosso dell’inizio dell’ultima salita.

L’ascesa finale, il Col de Porte, che verrà affrontato in senso contrario dal Tour de France tra qualche settimana, è inedito come arrivo, ma resta una salita importante nella storia della celebre corsa francese. Lunga (17,2 km) e irregolare (pendenza media del 6,2%), la salita situata nel dipartimento dell’Isère ha visto, nella storia del Tour, i passaggi in prima posizione di Robic, Bartali, Poulidor, Ocaña e Merckx. L’ultima volta che il Tour de France superò questa salita era il 1998 e davanti a tutti passò Heulot.

Ancora scalatori protagonisti nella seconda frazione con traguardo posto sulla cima del Col de Porte



Venerdì 14 agosto Corenc – Saint-Martin-de-Belleville di 157 km. I corridori, prima della salita finale che porta a Saint-Martin-de-Belleville, dovranno affrontare il Col de la Madeleine (17,3 km a 8,3%) e scollineranno ai 2000 metri.

Arrivo in salita di prima categoria nella terza tappa del Giro del Delfinato 2020.

Tappa impegnativa anche quella che porterà il gruppo, nel giorno di Ferragosto, da Ugine a Megève dopo 153.5 km. I corridori, prima della salita finale – breve ma non dura – che porterà verso l’altiporto situato nella celebre località sciistica di Megève, dovranno affrontare altri cinque Gran Premi della Montagna fra cui due di prima categoria e un Hors Catégorie, quest’ultimo a 33 km dall’arrivo. Il dislivello totale è di circa 4700 metri: sarà un banco di prova importante in chiave Tour de France, ma anche una frazione decisiva per la conquista del Delfinato.

L’altimetria della quarta tappa di questa edizione del Giro del Delfinato 2020: Ugine-Megève.

Domenica 16 agosto gran finale pirotecnico con la Megève – Megève di 153.5 km all’interno di uno scenario spettacolare. Sei Gran Premi della Montagna – fra cui Col de Romme, Col de la Colombière e il duro Côte de Cordon – più arrivo in salita. Ci sarà ancora spazio, per chi ne avesse gambe e possibilità, di ribaltare la classifica.

Il Giro del Delfinato 2020 si conclude con la quinta tappa di montagna consecutiva, tutta attorno alla cittadina di Megève.

Un cast stellare: i favoriti e gli altri possibili protagonisti

Come pochi giorni fa al Tour de l’Ain sarà principalmente una sfida tra Team Jumbo-Visma e Team Ineos. Sarà il secondo atto del Roglič contro Bernal appena assaporato in Francia e antipasto di quello che vedremo al Tour. Sarà anche Kruijswijk e Dumoulin contro Thomas e Froome e allargando il campo: Kuss contro Sivakov.

Si alzerà la posta in palio, visto il prestigio della corsa e l’avvicinamento della Grand Départ e dunque quello che succederà nella cinque giorni al Delfinato andrà a pesare notevolmente sulla vigilia del Tour. Soprattutto per quanto riguarda un uomo: Chris Froome. Il britannico, infatti, apparso ancora lontano parente del corridore capace di vincere quattro volte la maglia gialla, al momento non sarebbe sicuro di un posto in vista del Tour de France.

Ma come apparso su un tweet dell’organizzazione del Criterium del Delfinato, al via della corsa saranno presenti ben diciotto dei primi venti classificati del Tour de France dello scorso anno e dunque non saranno solo i nomi delle due corazzate quelli da seguire.

Startlist di altissimo livello per il Criterium du Dauphiné 2020: Froome, Bernal, Roglic, Dumoulin e Thomas i favoriti della corsa.



La Francia potrà contare soprattutto su Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), ma all’ultimo momento non su Gaudu, e su Romain Bardet (AG2R La Mondiale) – con lui occhio a Pierre Latour. Sia Pinot che Bardet sono alla ricerca di una risposta sulle reali condizioni di forma. Al via anche Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step) voglioso di rivincita dopo la beffa subita alla Sanremo e perché no, con un pensiero alla maglia gialla del primo giorno.

Grandi ambizioni in casa Arkéa Samsic. La professional francese si dividerà tra Warren Barguil e, soprattutto, Nairo Quintana. Il colombiano, dopo l’incidente di qualche settimana fa mentre si allenava sulle strade di casa, cerca la condizione migliore in ottica Tour de France, mentre il bretone potrebbe esaltarsi con tutte le salite presenti attaccando da lontano.

Se la Mitchelton-Scott si affiderà soprattutto a Jack Haig e Adam Yates, in un Criterium del Delfinato così ricco di montagne non possono non essere citati per la classifica: Miguel Ángel López (Astana), apparso un po’ indietro dopo la ripresa delle corse, e in alternativa i suoi compagni di squadra Alexey Lutsenko e Gorka Izaguirre; Dan Martin (Israel Start-Up Nation) pronto a movimentare la corsa anche con attacchi poco calcolati, Richie Porte (Trek-Segafredo), due volte secondo in classifica generale in questa corsa e soprattutto Mikel Landa (Bahrain-McLaren), quest’ultimo da considerare come l’outsider principale della corsa alle spalle dei corridori di Team Jumbo-Visma e Team Ineos.

La Bora-Hansgrohe, oltre a contare la presenza di Sagan, punta tutto su Emanuel Buchmann, mentre il Team Movistar su Enric Mas, Marc Soler e sull’inossidabile Alejandro Valverde.

Giro del Delfinato: dove vedere la corsa in tv

Il Giro del Delfinato sarà possibile seguirlo in tv ogni giorno in diretta su Eurosport 2 e dalla seconda tappa in diretta anche su Raisport. Gli arrivi sono previsti tutti tra le 16 e le 17 circa.