Tour de l’Ain, si va in montagna: tutti aspettano Roglic. Froome ancora dietro

Foto: Facebook/Tour de l'Ain
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Dopo il promettente antipasto di ieri, con la prima vittoria di Andrea Bagioli da professionista, il Tour de l’Ain oggi va in montagna: da Lagnieu a Lelex Monts Jura, tappa di soli 141 chilometri ma con 3159 metri di dislivello. Come si capisce dalla località di arrivo, siamo sui monti del Giura, a un passo dalla Svizzera, con l’ultima salita a pochi chilometri dal traguardo.

L’altimetri della seconda tappa: pochi chilometri ma senza tregua.

Occhi puntati soprattutto su Primoz Roglic, autore ieri di un gran numero nel finale, con il quale ha trasformato un finale da velocisti in una prima resa dei conti tra uomini destinati a lottare per la classifica. Il leader della Jumbo Visma è arrivato secondo, alle spalle di Bagioli e prima dello svizzero Bisseger e del compagni di squadra Dumoulin che gli ha tirato la volata. Interessanti, al riguardo, le parole del vincitore, Bagioli, che ha saputo resistere al forcing finale dello sloveno:

«Roglic ha dimostrato di andare fortissimo – ha detto ieri – Lui è Thomas sono andati a mille sull’ultima salitella prima del traguardo. Se penso a com’è andato ieri lo sloveno, mi sembra difficile mantenere domani la maglia di leader, anche se ci proverò».

Intanto, Froome continua ad andare piano. Ieri, in una frazione tutto sommato agevole, ha perso 1’46”. Ha pagato dazio anche Richie Porte, giunto con un ritardo di 1’16”.

La classifica: solo 4″ da difendere per Bagioli

1Andrea BagioliItaDeceuninck-Quick Step3:16:50
2Primoz RoglicSloJumbo Visma+4″
3Stefan BissegerSviSvizzera+6″
4Tom DumoulinOlaJumbo Visma+10″
5Erik FetterUngCometa Xstra+10″

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