Milano-Sanremo, il favorito di Martinello: «Van Aert, ma occhio a questi tre italiani»

Silvio Martinello, per anni in cabina di commento, al fianco di Francesco Pancani.
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Silvio Martinello snocciola i nomi dei suoi favoriti per la Milano-Sanremo senza neanche un tentennamento. «Van Aert. Alaphilippe. E Van der Poel. Sì, anche in quest’ordine».

Uomini veloci ma anche resistenti, nessun velocista di professione. «I velocisti puri li vedo in difficoltà in questa edizione, dovranno cominciare a faticare molto prima di quanto sono abituati a fare sul percorso tradizionale. La discesa dal Colle di Nava è troppo a ridosso del finale, se rimani indietro diventa complicato recuperare. Quando arrivi in fondo sei già sul mare, sei praticamente al traguardo».

E allora Van Aert, il dominatore della Strade Bianche. «Da quel poco che si è visto finora è il favorito principale, senza dubbio. Arriviamo alla Sanremo da un percorso innaturale, diverso da quello degli altri anni, per cui è normale aspettarsi qualcosa di diverso. A Siena Van Aert ha messo in mostra una condizione perfetta, ed è anche uno veloce, lo dimostra il terzo posto alla Milano-Torino». 

«Quest’anno sarà dura per i velocisti puri»

Julian Alaphilippe, vincitore nel 2019, è sul podio dei favoriti di Silvio Martinello. Alla Strade Bianche si è trattato solo di sfortuna.

Sul podio dei favoriti di Martinello anche Alaphilippe e Van der Poel. «Alla Strade Bianche sono stati sfortunati, hanno avuto vari incidenti che li hanno tolti di mezzo. La Sanremo non dovrebbe svolgersi in condizioni estreme come Strade Bianche, sono convinto che loro due saranno lì. Immagino un arrivo in gruppo ristretto, 300 km in questo periodo, con appena 15 giorni di corse nelle gambe, sono tanti. Il percorso paradossalmente mi appare più accattivante rispetto a quello a cui siamo abituati. Con le squadre di 6 corridori sarà più complicato assumersi la responsabilità della corsa, sarà sicuramente più combattuta».

Colbrelli, Trentin e Nibali fra le sorprese di Martinello

Sonny Colbrelli ha vinto una grande volata in Francia, tiene i tanti chilometri e resiste in salita. Per Martinello può sorprendere.

Sorprese. Martinello in questa categoria mette gli italiani. «Sonny Colbrelli, che finora ha dimostrato di stare bene, in Francia ha vinto una bella volata. Matteo Trentin, che rientra nella categoria veloci e resistenti. E Vincenzo Nibali: la Sanremo non è particolarmente adatta alle sue caratteristiche ma il banco lo ha già fatto saltare una volta, io ci punterei».

Rimangono fuori nomi illustri. «Demare ha vinto una bella volata a Torino, grazie a un grande lavoro di Guarnieri, ma anche lui ha fatto una gran rimonta: la condizione non gli manca, ma la Sanremo sarà molto più lunga. Viviani non ha ancora vinto, è particolarmente attratto da questa corsa ma quest’anno la bagarre partirà da lontano e un velocista dovrà avere una grandissima condizione per essere davanti nel finale. Manca Sagan: è vero che lui è sempre un fuoriclasse, ma mi sembra che in questo momento non abbia lo spunto dei giorni migliori».