Mondiali 2026, l’Italia al via con il numero massimo di corridori tra uomini e donne elite

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Antonio Tiberi in maglia azzurra guida il gruppo degli italiani in ricognizione sul percorso dei mondiali di Zurigo (Crediti @federciclismo)
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L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha ufficializzato le quote di partenza per ogni nazione ai Campionati del Mondo di Montréal 2026, introducendo un significativo cambio di rotta nella procedura di qualificazione. A differenza del passato, quando i posti si assegnavano progressivamente in base ai ranking durante l’anno, il massimo organismo del ciclismo mondiale ha infatti deciso di “congelare” la classifica alla fine della stagione agonistica, il 19 ottobre, utilizzandola come criterio unico per definire le presenze alla rassegna iridata in programma dal 20 al 27 settembre del 2026.

Il bilancio per la Federazione Ciclistica Italiana (FCI) è ampiamente positivo. Gli azzurri, fatta eccezione per la categoria donne junior che avrà un posto in meno del massimo, avranno infatti a disposizione il numero più alto di atleti consentito in ogni competizione in linea. La rappresentativa italiana potrà quindi contare su un potenziale esercito di 35 corridori per le gare in linea. A questi atleti si aggiungono i due partenti autorizzati per ogni nazione in tutte le categorie per le prove a cronometro, più le eventuali formazioni per le innovative CronoStaffette.

Nel dettaglio, la squadra azzurra schiererà otto corridori nella prova in linea maschile Elite, sette atlete in quella femminile Elite, e sei atleti nella Under 23 maschile, numero che sale a sette includendo il posto personale di Finn. Completano il quadro cinque partenti per gli Junior maschili, cinque per le Under 23 femminili e quattro per le Junior femminili.