È difficile parlare in certi momenti, a volte forse è preferibile non farlo, ma Alberto Ongarato, vicepresidente della Padovani, ha voluto comunque ricordare Kevin Bonaldo, scomparso tragicamente dopo un mese di ricovero in ospedale a seguito del malore che lo ha colpito alla Piccola Sanremo.
«Siamo distrutti, sapevamo che le condizioni di Kevin fossero molto critiche, ma fino all’ultimo abbiamo sperato nel miracolo. Dovevamo crederci, per lui è la sua famiglia. Purtroppo le nostre preghiere non sono servite e oggi piangiamo un ragazzo fantastico».
Ongarato preferisce non scendere nei dettagli degli ultimi giorni, lasciando alla libertà della famiglia la volontà di parlare o meno del peggioramento della situazione.
«Noi come squadra abbiamo cercato di tutelare la famiglia e i suoi compagni di squadra, che sono ancora sotto shock per quanto successo. Abbiamo fatto pochi comunicati, ma ogni giorno ricevevamo decine e decine di messaggi. È stato bello vedere come il mondo del ciclismo si sia unito in questo momento così tragico».
Lunedì i funerali, poi si proverà a ripartire. «Non sarà semplice, ci aspettiamo tantissime persone a dare l’ultimo saluto a Kevin. La Chiesa è piccola, ma stiamo allestendo anche delle aree all’esterno per dare a tutti la possibilità di dirgli addio. Poi, in qualche modo ripartiremo, con il suo nome nel cuore».












