«Avrei dovuto chiudere i battenti già a fine 2024» disse a DHnet Christophe Brandt, direttore generale della Wagner Bazin WB. La situazione economica della squadra, con cui l’azzurro Davide Persico ha avuto la possibilità di diventare professionista, è peggiorata drasticamente e chiuderà i battenti a fine del 2025.
Il team belga nacque 15 anni fa con il nome di Wallonie-Bruxelles e a inizio di quest’ultima stagione aveva raccolto l’aiuto dell’imprenditore Philippe Wagner. Il progetto si è dimostrato più difficile del previsto, tanto da portarlo a ritirare il suo supporto economico.
Brandt disse: «Avevamo buoni corridori, che sono convinto abbiano il potenziale per diventare ottimi. Ma è stato difficile ottenere subito risultati. Poi, alcuni di loro non sono riusciti a rendere al massimo. Così l’ego di Philippe Wagner ha sofferto di questa situazione. Per vincere qualche corsa, voleva forzarci ad andare a gare meno importanti, ma come squadra avevamo già pianificato alcuni viaggi e ci eravamo già impegnati con alcune corse, che peraltro avrebbero dato visibilità agli altri nostri sponsor».
Ciò che non ha funzionato, quindi, è stata la sinergia tra squadra e sponsor. «Ho avuto l’impressione che Wagner volesse sfruttare quello che noi avevamo costruito negli anni: le nostre conoscenze, il nostro personale, la nostra rete. Voleva prendere tutto questo e farlo suo, ma a quel punto avrebbe potuto semplicemente comprare la squadra all’inizio della stagione. Sarebbe stato più chiaro, rispetto a fingere di voler costruire un progetto insieme a noi».
In conclusione, Brandt ha ancora rivelato: «Nella seconda parte della stagione c’è stata meno comunicazione fra noi, fino a che non sono venuto a sapere che già a giugno lui aveva iniziato a lavorare a una nuova squadra, alle mie spalle. Ha contattato anche alcuni dei corridori attualmente sotto contratto con noi, per unirsi a lui».









